LA POLIZIA DI STATO E LA POLIZIA MUNICIPALE INDIVUDA 7 APPARTAMENTI-DORMITORIO DEI VENDITORI ABUSIVI
E' iniziata alle prime luci dell'alba l'operazione della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Riccione volta a colpire il fenomeno dell'abusivismo commerciale, individuando non solo i venditori abusivi, ma soprattutto coloro che pur di lucrare importanti canoni di locazione forniscono in maniera irregolare a stranieri regolari ed irregolari appartamenti e alloggi di fortuna. L'attività di questa mattina infatti è stata diretta a fornire concreta applicazione alla recente ordinanza sindacale con la quale il Comune di Riccione intende contrastare il fenomeno dell'abusivismo commerciale utilizzando lo "strumento" della sanzione amministrativa contro il sovraffollamento nella abitazione private. Dalle ore 6 gli operatori di Polizia hanno iniziato a bussare alla porta di 7 appartamenti siti nel comune di Riccione, nei confronti dei quali si era concentrata la preliminare attività di osservazione e di indagine: non appena hanno varcato la soglia di ingresso, i poliziotti hanno trovato stipati in posti letto di fortuna e in precarie condizioni igienico sanitarie ben 67 stranieri (di cui 3 minori). L'attività dei poliziotti ha quindi consentito di acquisire tutti gli elementi necessari per sanzionare i proprietari delle abitazioni trovate in situazione di sovraffollamento. E non solo. L'attività della Polizia di Stato ha permesso anche di sanzionare i proprietari delle abitazioni per non aver ottemperato alle disposizioni che impongono la comunicazione della cessione del fabbricato. L'attività degli operatori ha consentito inoltre di individuare e sequestrare anche numerosa merce contraffatta (circa un centinaio di articoli tra capi e accesso ei abbigliamento), che di lì a poco sarebbe stata venduta sulle coste del comune di Riccione. Sono in corso i necessari accertamenti sull'identità e sull'osservanza delle disposizioni in materia di ingresso e permanenza sul territorio nazionale di 14 uomini, che al momento dei controlli non sono stati in grado di esibire documentazione sufficiente. L'attività dell'Ufficio immigrazione della Questura di Rimini, in particolare, è diretta a verificare - in collaborazione con le varie Questure del territorio - i singoli permessi di soggiorno onde verificare se sussistano responsabilità penali. Alcuni degli stranieri identificati, infatti, avevano un permesso di soggiorno per motivi di lavoro rilasciato da altre Questure: l'attività dei poliziotti è proprio diretta ad accertare se i documenti forniti dagli stranieri per ottenere tale permesso di soggiorno siano autentici o se i documenti in questione sono stati ottenuti grazie a una dichiarazione in merito a un posto di lavoro soltanto fittizio e non reale. Le attività di identificazione degli stranieri è stata effettuata presso il Comando di Polizia Municipale di Riccione, dove da quest'anno è stato attivato una postazione di fotosegnalamento direttamente collegata con il Servizio Polizia Scientifica di Roma. Si tratta, infatti, dell'unico caso in Italia: acquistata dall'Amministrazione comunale di Riccione, l'apparecchiatura è gestita dal personale della Polizia di Stato di Riccione e consentirà un considerevole risparmio di tempi e di risorse nella quotidiana attività di identificazione di italiani e stranieri, evitando così i necessari trasferimenti presso gli Uffici della Questura.