OPERAZIONE CRAZY NIGHT
Nella notte la Polizia di Stato di Rimini ha arrestato, in collaborazione con i Carabinieri del locale Reparto Operativo, tre uomini - tutti italiani - ritenuti responsabili dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in danno di numerose giovani donne, assunte con contratti fittizi da artiste e ballerine presso un noto night club della città.- I tre soggetti, rispettivamente gestore, barman e cameriere del night club riminese "Crazy Love", sono accusati di avere favorito e sfruttato l'attività di prostituzione di numerose giovani donne, oltre 30, le quali adescavano i clienti all'interno del locale per poi consumare i rapporti all'esterno, presso residence o hotel della riviera, arrivando a chiedere anche 250 euro a "prestazione".- Condizione essenziale per ottenere il posto di lavoro, regolare, all'interno del locale era una sola: essere disposte a prostituirsi.- Tutte coloro che aspiravano ad un lavoro in regola, difatti, erano messe di fronte alla cruda ed essenziale condizione di doversi prostituire con gli avventori del locale qualora lo avessero richiesto. Il meccanismo era perfettamente oliato, i tre uomini gestivano logisticamente il lucroso business, anche interscambiandosi tra loro nei diversi ruoli, procacciare i clienti, organizzare gli incontri, trovare le ragazze in qualsiasi momento per i clienti che lo richiedevano, incassare in tutto o in parte il compenso per le prestazioni.- L'attività d'indagine è iniziata nella tarda serata del 25 luglio scorso quando un individuo, alla guida di un'autovettura, peraltro oggetto di furto e poi ritrovata incendiata a poche centinaia di metri dal locale, aveva esploso alcuni colpi di arma da fuoco verso l'ingresso del dancing, dinnanzi al quale stazionava un ragazzo albanese con mansioni di addetto alla sicurezza, rimasto incolume. Gli investigatori della Squadra Mobile, indagando sull'episodio scoprivano, fin da subito, importanti indizi di colpevolezza a carico di MONACO Nicola, gestore del locale, in ordine al suo coinvolgimento nel giro di prostituzione messo in atto all'interno del locale.- Risultava subito chiaro, infatti, come il Monaco fosse colui il quale amministrava ed organizzava la prostituzione delle ragazze, da egli stesso assunte come entreneuse del suo locale, mentre lo sviluppo delle indagini permetteva di riconoscere in BERNARDI Andrea ed in MONACO Alessandro, coloro i quali fattivamente collaboravano col gestore del night nell'attività criminosa. In particolare gli investigatori accertavano che ogniqualvolta un avventore del night club manifestava l'interesse per una o più delle ragazze del night, MONACO Nicola stabiliva la cifra della "prestazione", spesso adoperandosi per trovare una location idonea per la consumazione del rapporto, come poteva essere una stanza di albergo che, poi, lui stesso provvedeva a prenotare. BERNARDI Andrea e MONACO Alessandro, laddove MONACO Nicola fosse assente, lo sostituivano in tali mansioni, non mancando però di contattarlo telefonicamente al fine di stabilire con lui la somma da pretendere da quei clienti che volevano fare sesso con una ragazza; sovente erano proprio loro a suggerire il giusto compenso da pretendere dai clienti che avanzavano la richiesta hard, anche in virtù di quanto avevano già speso in consumazioni all'interno del locale e provvedendo direttamente alla riscossione del denaro. I reati commessi dai tre indagati in concorso morale e materiale tra loro, erano chiaramente aggravati oltreché dal fatto che avevano agito in danno di più persone, ossia di tutte le donne che lavoravano all'interno del night club, oltre trenta, anche per il fatto che MONACO Nicola intratteneva un rapporto di impiego con le donne che si prostituivano per suo conto. Ogni intrattenimento sessuale con una ragazza era venduto dal sodalizio criminale ad un prezzo che variava dai 150 Euro ai 250 Euro, denaro che laddove non fosse versato preventivamente dall'avventore, era poi recapitato dalla donna protagonista della prestazione sessuale, che la riscuoteva direttamente dal cliente quando si appartavano.Mediamente ogni sera avvenivano almeno una decina di questi intrattenimenti particolari, con una maggior concentrazione nei weekend o in occasione di eventi fieristici.