Costrette a prostituirsi con la violenza e la minaccia, la Polizia di Stato le libera ed arresta i responsabili
La Squadra Mobile della Questura di Rimini alle prime ore dell'alba ha dato esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti uomini, responsabili dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione liberando, nel contesto, numerose ragazze costrette - loro malgrado - a prostituirsi. Le indagini, basate su una fitta rete d'intercettazioni telefoniche e mirati servizi di osservazione, pedinamento e controllo svolti direttamente sul territorio hanno permesso di appurare che le giovani donne - tutte di nazionalità ungherese - venivano sottoposte, da parte dei loro aguzzini, a vessazioni di ogni tipo - sia fisico sia psicologico - ogni qual volta ciò si rendesse necessario per continuare a farle prostituire. Nel corso delle contestuali perquisizioni veniva sequestrato copioso materiale utile a comprovare la tesi accusatoria, nonché denaro in contante sicuro provento dell'attività delittuosa.Gli arrestati dopo le formalità di rito venivano associati presso la casa circondariale di Rimini a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.