MOROSI SUBAFFITTAVANO APPARTAMENTO PER 1000 EURO: LA QUESTURA IDENTIFICA QUATTRO STRANIERI
Incredibile quanto spiacevole vicenda accaduta ad un anziano riminese di 74 anni, residente in una traversa di via Mosca, a Miramare. Lo stesso, in data 10 maggio 2013, aveva affittato regolarmente, con normale contratto di affitto, un'abitazione di sua proprietà, adiacente alla propria, ad una coppia di giovani rumeni di 27 e 24 anni. Da subito, però, le cose non erano andate come dovevano e la coppia, con una scusa dietro l'altra, sin dall'inizio non aveva corrisposto un euro al proprietario, tant'è che quest'ultimo, rivolgendosi ad un legale, aveva iniziato la procedura di sfratto. L'iter aveva portato poi alla notifica di un provvedimento esecutivo di sfratto ai danni dei due giovani rumeni, da eseguirsi il prossimo 13 marzo da parte dell'Ufficiale Giudiziario. A questo punto i due giovani dell'est, non paghi di aver usufruito dell'appartamento senza corrispondere nulla per mesi al titolare, hanno pensato bene anche di guadagnarci sopra. Infatti, qualche giorno addietro, dopo aver liberato l'abitazione, avevano preso contatti con un'altra coppia, un ghanese del '67 e una nigeriana del '74, pattuendo con questi un subaffitto del locale e pretendendo subito 1000 euro dai due a titolo di "caparra". Ieri mattina l'anziano, con stupore, improvvisamente si avvedeva dell'ingresso della coppia di colore all'interno dell'abitazione, con tanto di effetti personali e valigie, chiedendo ovviamente spiegazioni. Ma non è finita qui. La volante intervenuta subito sul posto effettivamente trovava all'interno dell'abitazione le due persone di colore, riconoscendo da subito l'uomo. Si trattava infatti di una persona già ampiamente conosciuta a questi Uffici e senza fissa dimora, pregiudicato, il quale è "solito" fare il parcheggiatore abusivo in Tribunale, e per questo anche già più volte sanzionato. Quest'ultimo era altresì conosciuto al personale di Polizia perché resosi protagonista, alcuni anni or sono, di una vicenda altrettanto roccambolesca. Aveva infatti ottenuto un'abitazione gestita dall'ACER, all'interno di una palazzina di sei abitazioni con altrettanti garages. Il proprietario della palazzina, che aveva dato in gestione all'Acer gli appartamenti, aveva però deciso di trattenersi un garage per depositarvi alcuni mobili ed effetti personali. Successivamente il ghanese, al quale era stato assegnato l'unico appartamento senza garage, aveva però poi pensato bene, successivamente, di forzare l'apertura del fondo, portare all'esterno gli effetti e i mobili presenti all'interno dello stesso, danneggiandoli completamente, e prendere possesso del fondo, motivo per il quale era stato in quell'occasione denunciato. Al termine della incredibile vicenda tutte le persone coinvolte sono state identificate, per i successivi eventuali adempimenti di carattere penale e fiscale. Il proprietario invece dovrà attendere il prossimo 13 marzo per riprendere possesso dell'abitazione.