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ARRESTI, DENUNCE E FOGLI DI VIA: L’ATTIVITA’ DELLA POLIZIA DI STATO SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA

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ARRESTI, DENUNCE E FOGLI DI VIA: L’ATTIVITA’ DELLA POLIZIA DI STATO SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA

E’ stata una notte intensa per gli uomini della Questura di Rimini quella appena trascorsa. I risultati operativi conseguiti dalla Polizia di Stato ha riguardato non solo Rimini, ma anche Bellaria e Riccione, dove da poco sono stati aperti i due posti di polizia estivi e dove il controllo del territorio è stato ulteriormente intensificato mediante l’impiego degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, aggregati per la stagione estiva.

 

Erano le 11 quando presso la Sala Operativa della Questura di Rimini è giunta una segnalazione relativa alla presenza sospetta di alcuni “ospiti” all’interno di un hotel di viale Vespucci. Il segnalante in particolare riferiva di aver visto alcune persone che si erano introdotte nell’albergo senza alcun titolo e che erano state viste uscire da una stanza del predetto albergo, pur non essendo avventori.

Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno subito notato tre uomini in piedi sulle scale interne site fra la hall ed il piano rialzato, la cui descrizione era perfettamente compatibile con quella fornita alla Sala operativa.

Per tale motivo gli operatori hanno subito provveduto a bloccare in sicurezza i tre, iniziando le procedure per la loro identificazione. In quel frangente, una dei dipendenti della struttura, avvicinandosi agli operatori, ha riconosciuto i tre uomini, avendoli visti qualche attimo prima all’interno di una stanza sita al primo piano dell’albergo.

Nel contempo sono state contattate anche gli utilizzatori delle camere nei pressi delle quali erano stati visti i tre  uomini  da parte del personale in servizio della struttura ricettiva, utilizzatori che hanno riscontrato disordine all’interno della stanza e la mancanza di alcuni oggetti.

Acquisite le dichiarazioni dei presenti ed effettuati i necessari riscontri con gli utilizzatori delle camere “visitate”, i poliziotti hanno quindi condotto i tre presso gli Uffici della Questura per procedere ad ulteriori accertamenti. E infatti, giunti in Questura, durante le operazioni di perquisizione, i poliziotti hanno sorpreso uno dei due uomini mentre tentava di disfarsi, passandola di mano all’altro uomo, della somma di 500 euro, sottratta da una borsa custodita all’interno di una valigia custodita all’interno di una delle stanze visitate.

I tre, quindi, tutti slovacchi, di età compresa tra i 32 e i 36 anni, sono stati arrestati per furto aggravato, reato per il quale sono stati giudicati in mattinata con rito direttissimo con la condanna di tutti e tre gli uomini.

 

 

Nella serata di ieri, invece, a Riccione, durante lo svolgimento di un servizio specifico di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori, nei pressi dei Bagni MARANO i poliziotti hanno proceduto al controllo di un’utilitaria  con due persone a bordo, che erano stati segnalati da altro equipaggio che “a monte” osservava il traffico veicolare, mediante il sistema “Mercurio”, idoneo a rilevare auto rubate.

Da accertamenti esperiti presso la banca dati è subito emerso che l’autovettura su cui viaggiavano risultava compendio di furto e soprattutto è emerso che gli occupanti annoverano numerosissimi precedenti di Polizia e penali,  per furto, rapina e delitti concernenti lo spaccio di stupefacenti.

I poliziotti nel corso delle perquisizioni hanno rinvenuto un cacciavite a croce di grosse dimensioni e una tronchesi di colore azzurro e altri grimaldelli, oltre a una cinghia a cricchetto.

Per tali ragioni i due occupanti, un siciliano e un calabrese dell’83 e dell’88, per i quali è stato predisposto un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno di questa provincia, sono stati denunciati per ricettazione e per possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso

E i risultati non sono mancati neanche nel comune di Bellaria-Igea Marina, dove gli operatori impegnati nei servizi di controllo del territorio hanno sorpreso una donna 32 enne nata in Croazia, in stato di gravidanza, che dai primi controlli risultava essere sottoposta alla misura della detenzione domiciliare presso una struttura della provincia di Torino. Verificata l’attualità della misura, gli operatori hanno quindi provveduto a trarre in arresto per evasione la donna che sarà giudicata in mattinata con rito direttissimo.

 

Dall’inizio del mese di luglio, sono state 1321 le persone identificate e 321 i veicoli controllati nel corso delle decine di posti di controllo predisposti lungo le arterie principali della città. L’attività di identificazione e il conseguente approfondimento di ogni singola posizione personale mediante consultazione di banca dati e di riscontri oggettivi, ha consentito poi di adottare e notificare  nei confronti di n°22 persone ritenute pericolose altrettanti fogli di via obbligatorio con divieto di ritorno sul territorio della provincia di Rimini e 4 avvisi orali. Si trattava per lo più di persone, con precedenti per reati contro il patrimonio, residenti in altre province, che permanevano sul territorio riminese senza alcuna ragione. Le persone allontanate dal territorio, infatti, non avevano alcuna prenotazione alberghiera né un punto di appoggio stabile, circostanze queste che possono ragionevolmente indurre a ritenere che si trattasse di un turismo dettato da motivazione certamente “non legali”.


06/07/2016

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