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Arrestato cittadino marocchino

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Aveva aggredito e rapinato un connazionale

Questa notte veniva segnalato al 113 che in Viale Piave vi era una persona ubriaca a terra.

Le Volanti giunte sul posto constatavano che la persona riversa a terra, oltre ad essere ubriaca, presentava diverse ferite al volto.

Lo stesso dichiarava che pochi minuti prima era stato aggredito da un suo connazionale che proditoriamente lo aveva colpito alla schiena e rapinato del cellulare smartphone modello Samsung S4 avente una cover bianca.

Riusciva a fornire una descrizione sommaria del soggetto e indicava come direzione di fuga piazza del Tricolore.

Mentre una Volante attendeva in loco l'arrivo dell'ambulanza, un secondo equipaggio iniziava le ricerche dell'aggressore.

Giunti all'altezza dell'incrocio con via IV Novembre gli Agenti notavano la presenza di un giovane nordafricano corrispondente con ampio riscontro alla descrizione ricevuta, anch'egli manifestava segni di forti libagioni alcoliche; gli si chiedeva cosa avesse in tasca e lo stesso estraeva un telefono cellulare smartphone modello Samsung S4 dalla tasca del giubbotto, mantre dalla tasca dei pantaloni la batteria dello stesso telefono, senza cover né sim.

Con il fermato a bordo gli Agenti raggiungevano i colleghi ancora fermi in viale Piave con la persona ferita e derubata, un cittadino marocchino 30enne che riconesceva nel fermato il proprio aggressore.

Quest'ultimo sosteneva di aver comprato il telefono giorni addietro da un connazionale pagandolo circa settanta euro, non preoccupandosi minimamente del fatto che il suo valore di mercato sia, in effetti, notevolmente superiore.

Una volta accesso il telefono si poteva verificare che vi erano numerose foto del ferito, dunque del proprietario.

A quel punto il fermato decideva di collaborare fornendo prima oralmente la sua versione e facendo ritrovare, subito dopo, la cover e la sim ove le aveva lasciate accuratamente nascoste.

Affermava di aver sottratto il telefono al connazionale, suo semplice conoscente, al termine di una lite scaturita da offese ricevute e di essersi dovuto solo difendere, prendendo alla fine il telefono in preda all'isteria per le percosse subite.

Bahaddi Youssef, 27enne marocchino con precedenti di polizia,, veniva arrestato per rapina aggravata e lesioni.


24/10/2014

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