AVEVA RUBATO UN TELEFONO
Nella serata di ieri poco dopo le ore 21,00, davanti alla stazione storica, un tassista reggiano subiva il furto del proprio telefono cellulare da parte di due giovani clienti.
Il malcapitato, dopo averli accompagnati da P.le Marconi a Pieve Modolena, ricevuto il dovuto per la corsa, constatava che il proprio telefono cellulare "smartphone", custodito nel vano portaoggetti posto tra i sedili, era stato asportato.
Imputando la sparizione del telefono ai due appena scesi, cercava di raggiungerli, ma entrambi si davano a precipitosa fuga, facendo perdere le proprie tracce.
La vittima notava la presenza sul posto di un Poliziotto della Polfer, fuori servizio, che conosceva personalmente e al quale raccontava l'accaduto.
Le Volanti, immediatamente allertate, rintracciavano i due malfattori all'interno del parco di via Piani in compagnia di altri giovani.
Nella circostanza notavano subito lo smartphone ai piedi di uno dei due clienti del tassista.
Da ulteriori controlli emergeva che proprio sul "cliente" che aveva cercato di celare il telefono tra i piedi gravava un ordine di cattura emesso dalla Corte d'Appello di Bologna Sezione Minorenni, per una rapina a mano armata.
Così il 17enne tunisino K. N., collocato presso una comunità di Misano Adriatico ma di fatto senza fissa dimora, con numerosi precedenti, veniva arrestato, oltre ad essere denunciato per furto in concorso assieme al connazionale 20enne B. A. S.
L'arrestato veniva poi accompagnato all'Istituto Minorile del Pratello in Bologna.