Dopo inseguimento bloccati dagli Agenti delle Volanti.
Stamattina alle 04.00 circa una Volante in viale Piave incrociava un'autovettura Alfa Romeo ed un motociclo marca Aprilia tipo Motard che, a brevissima distanza l'uno dall'altra, procedevano a forte velocità e i cui guidatori, alla vista della Polizia, svoltavano in via Makallé; la repentina e pericolosa manovra insospettiva ancor più gli Agenti che avvisavano la Centrale Operativa e si ponevano all'inseguimento .
Vedendosi braccati i veicoli in fuga ponevano in essere una serie di manovre pericolose atte ad impedire di essere fermati. Mentre l'autovettura in fuga spegneva le luci nel tentativo di occultarsi col favore della notte, il conducente del motociclo, raggiunto dalla Volante, zigzagava ripetutamente per impedire di essere affiancato o superato. Giunti all'intersezione tra via Regina Margherita e via Ramazzini i veicoli si dividevano, l'auto per via Regina Margherita, mentre la moto imboccava via Ramazzini. Nella stretta e tortuosa via la moto riusciva a guadagnare distanza ma la via era senza uscita e sbarrata da un muro e il conducente, ormai braccato, abbandonava il mezzo e fuggiva facendo perdere le proprie tracce dopo aver scavalcato il muro.
Gli operatori della prima Volante, recuperata la moto, potevano notare che il blocchetto di accensione della stessa era stato rimosso; di proprietà di un cittadino reggiano era stato portato via dal garage del proprietario che al controllo si presentava forzato e il blocchetto di accensione mancante era lì per terra.
Nel frattempo tutte le Volanti proseguivano senza interruzione nella ricerca dei fuggitivi.
A circa mezz'ora dai fatti, in circumvallazione veniva intercettata l'auto in fuga che veniva bloccata. All'interno tre uomini, il conducente e due trasportati, uno dei quali perfettamente corrispondente al motociclista in fuga. Venivano accompagnati in Questura. Durante la perquisizione personale degli stessi e del veicolo, venivano rinvenuti numerosi strumenti atti allo scasso riconducibili ai danni da effrazione rilevati sulla basculante in metallo del garage violato, vari coltelli a serramanico abilmente occultati nella parte anteriore veicolo di pronta reperibilità. Nello specifico addosso al "motociclista" veniva rinvenuto anche un cavo elettrico artigianale finalizzato al rudimentale cablaggio della batteria della moto per l'accensione, bypassando così il regolare impianto elettrico del veicolo. Medesima tipologia di cavo veniva rinvenuta all'interno dell'auto.
El Moussaid Amin, 21enne nato in Italia, Kolgeci Liri 21enne kosovaro e Miloti Lucian albanese 24enne venivano tratti in arresto per furto pluriaggravato in abitazione in concorso.