Due uomini stranieri hanno puntato la pistola alla testa di un giovane viaggiatore a bordo di un treno fermo a Reggio Emilia, per derubarlo del suo IPhone. Ma la Polizia è riuscita ad arrestarli.
Ieri sera, intorno alle 21.30, a seguito di segnalazione al 113 di consumata rapina a mano armata perpetrata poco prima in questa stazione F.S. a bordo di convoglio Intercity diretto a Milano ai danni di due viaggiatori, la Volante raggiungeva rapidamente la zona al fine di ricercare i due responsabili qui segnalati discesi dopo il reato.
Come poi riferito dalle vittime, due giovani, un 28enne di Correggio e un 29enne della provincia modenese, raccontavano che, giunti nello scalo reggiano a bordo del treno poco prima delle ore 21.30, due uomini stranieri, che si erano seduti di fronte a loro sul corridoio sin dalla partenza da Modena del treno, cominciavano a guardarsi intorno con fare sospetto ed a parlarsi.
Poco dopo la partenza del convoglio per Reggio, mentre uno dei due restava seduto nel corridoio, il secondo (RUDZIK), alzatosi, avrebbe estratto da dietro la cintola una pistola scura, e, atteso l'arrivo del convoglio in Stazione a Reggio, l'avrebbe estratta entrando nello scompartimento dei due giovani, puntandola minacciosamente alla testa della vittima, con tono deciso ed accento dell'Est Europa con inflessioni campane, intimandogli di consegnargli il suo telefono cellulare Iphone 4 sotto la minaccia di sparargli in testa qualora non l'avesse fatto.
Il tutto durava circa un minuto, mentre il treno già si stava per fermarsi in stazione e terminava quando il treno stava per ripartire per Parma, allorchè la persona armata raggiungeva il complice.
I due venivano notati dalle vittime ricongiungersi, subito dopo essere discesi dal convoglio, momento in cui i due giovani rapinati chiamavano la Polizia.
Giunti prontamente sul posto, discesi dall'auto, i poliziotti notavano lungo la pensilina 4 la presenza di due individui corrispondenti alle descrizioni date dalla vittime al 113, camminare con fare circospetto ripetutamente su e giù dalle scale che conducono al sottopasso lato scalo merci.
Avvicinatici in maniera da loro poco visibile e con le dovute accortezze, giunti in prossimità, dei due ragazzi, questi si venivano a trovare dietro il muro-parapetto delle citate scale, sempre sul binario 4, mentre entrambi erano rivolti dalla parte opposta agli operanti intenti chiaramente a parlarsi.
I poliziotti, avvicinatisi separatamente sulla destra e sulla sinistra, notavano il giovane successivamente generalizzato come il RUDZIK Mariusz, che vistosi scoperto, gettava con la mano sinistra verso la vicina massicciata del binario la pistola.
Percorsi gli ultimi due metri, i due venivano fisicamente bloccati dai due poliziotti e tratti in arresto.
In seguito al recupero dell'arma, una Perfecta mod. FBI8000 cal. 8 mm, sequestrata dalla Polizia, i due venivano quindi riconosciuti dalle vittime senza ombra di dubbio.
Accompagnati in Questura venivano identificati in RUDZIK Mariusz, 31enne polacco, disoccupato, domiciliato nel modenese, incensurato e DYACHYNA Serhiy, 25enne ucraino, residente a Modena disoccupato, munito di permesso di soggiorno con precedenti per rissa e resistenza a Pubblico Ufficiale e destinatario di un Avviso Orale da parte del Questore di Modena dell'agosto 2011.
Al termine degli accertamenti, espletate tutte le formalità, all' 1.35, sono stati accompagnati in carcere.
