La Polizia denuncia per truffa aggravata in concorso un giovane albanese che ieri mattina sosteneva l'esame per la patente con i suggerimenti attraverso un professionale sistema di comunicazione.
Alle ore 11.10 di ieri la Volante veniva chiamata ad intervenire in via Piemonte presso gli Uffici della Motorizzazione Civile, per effettuare un controllo a seguito della richiesta inoltrata al 113 dal funzionario esaminatore, il quale riferiva che un esaminando straniero stava utilizzando qualche sistema audio per influenzare l'andamento del suo esame.
Sul posto la Polizia provvedeva a perquisire il soggetto poi identificato per B. E. albanese 29enne in regola ed incensurato: avvicinandosi gli agenti all'uomo si poteva udire una voce metallica provenire dall'orecchio destro del candidato: ad un attento esame dell'orecchio in questione si evidenziava che nel condotto uditivo era stato celato un mini dispositivo, mentre nel bottone della maglietta indossata si rinveniva una microtelecamera digitale.
Le connessioni erano state installate, verosimilmente da terzi a causa della non agevole operazione, mediante applicazione di nastro adesivo trasparente al busto. Il cablaggio seguiva il tronco, sia anteriormente che posteriormente, proseguendo sino alla caviglia sinistra ove si rinveniva, all'interno del calzino la trasmittente con l'interruttore esterno e le batterie dell'alimentazione.
La ricerca continuava con esito positivo poiché in tasca della giacca indossata si rinveniva un telefono cellulare marca Nokia. Lo stesso risultava avere una connessione bluethoot attiva con un auricolare che, ad una attenta analisi, risultava installato all'interno dell'orecchio destro;
Dal controllo operato sul telefono risultano telefonate effettuate e ricevute da una stessa utenza cellulare: accompagnato quindi in Questura per eseguire ulteriori accertamenti sulla vicenda, questi confessava alla Polizia quanto accaduto.
Spontaneamente dichiarava che il materiale hi tech gli era stato installato la mattina dell'esame, prima dell'esame da un suo conoscente: l'operazione era avvenuta a bordo di un veicolo posteggiato nei pressi della sede degli uffici della Motorizzazione.
B.D. veniva quindi denunciato per truffa aggravata in concorso, mentre ulteriori accertamenti sono al momento in corso per identificare il complice.
La Motorizzazione Civile, attenta a questo genere di mistificazioni durante gli esami di guida, continua ad operare attraverso i suoi funzionari attenti controlli.Non nuova a questo genere di tentativi di truffa, ancora lo scorso luglio chiedeva l'intervento della Polizia, dopo aver scoperto un giovane esaminando che aveva mostrato documenti falsi al fine di sostenere l'esame per conto di un'amico: invece della patente, il giovane terminò l'esame con una denuncia alla Procura della Repubblica.