La Volante ha tratto ieri in arresto un giovane tunisino che spacciava in una via del centro reggiano: grazie al sequestro del suo cellulare sono stati inoltre identificati numerosi assuntori.
Ieri sera, intorno alle ore 19.30, su segnalazione della Sala Operativa della Questura, la Volante raggiungeva Via Fenulli, in quanto un cliente aveva segnalato una situazione di spaccio di stupefacenti.
La Polizia, nel procedere al controllo delle persone che si trovavano sul posto notavano un giovane, che con mossa fulminea, portata la mano destra alla bocca, cercava di disfarsi di un piccolo involucro di cellophane, che stava per ingoiare.
Bloccatolo, i poliziotti riuscivano a fargli sputare la pallina, che risultava essere un involucro in cellophane termosaldato contenente sostanza in polvere di colore bianco che da successivi accertanti narcotest risultava essere sostanza stupefacente del tipo "Cocaina" del peso lordo di gr. 1,2. che veniva sequestrata.
Il giovane veniva identificato in SELLAMI Sameh, tunisino di 25 anni, clandestino e pregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti.
Si procedeva quindi alla perquisizione personale del soggetto, che portava al rinvenimento ed al sequestro del telefono cellulare marca Nokia, che lo stesso teneva nella tasca dei pantaloni, strumento certamente utilizzato per le operazioni di spaccio.
Inoltre lo straniero veniva trovato in possesso della somma di € 620.00, in banconote di piccolo taglio, che veniva sequestrata in quanto ritenuta il provento della vendita di stupefacenti.
Nella circostanza sull'utenza cellulare del SELLAMI giungevano numerose telefonate di persone che chiedevano di essere rifornite di pezzi da "70": allo scopo di accertare lo spaccio, personale delle Volanti si portava nei parcheggi indicati dagli ignori acquirenti, che rintracciati venivano accompagnati in Questura.
I numerosi acquirenti, tutti reggiani ed incensurati, di diverse età ed estrazioni sociali, venivano segnalati in Prefettura quali assuntori: quasi tutti riferivano la medesima versione, ovvero che acquistavano la sostanza stupefacente del tipo COCAINA da un extracomunitario noto con il soprannome di KARIM, il quale veniva contattato sull'utenza cellulare sequestrata. e che un pezzo da "70" stava a significare un involucro di COCAINA del prezzo di € 70.00 , equivalente a Grammi 1,00.
L'abitualità degli acquisti degli assuntori veniva inoltre testimoniata dal fatto che gli stessi erano memorizzati nella rubrica dello spacciatore, non con i reali nomi ma con fantasiosi soprannomi.
A carico dello straniero, da accertamenti eseguiti in Questura, oltre a numerosi precedenti di Polizia per reati dello stesso tenore, emergevano numerosi alias e due espulsioni dal territorio nazionale emesse ad aprile 2009 e marzo 2011: in particolare nella prima data nella quale era stato arrestato unitamente al fratello minore per lo stesso reato.
Il Sellami veniva quindi accompagnato presso la locale Casa Circondariale.