Ex detenuto, pluripregiudicato seviziava moglie e figlie, con minaccie, nel caso avessero parlato. Ma lei si fa forte e racconta tutto alla Polizia. Arrestato dalla Squadra Mobile.
Un noto pregiudicato è stato tratto in arresto ieri sera dalla Squadra Mobile della Questura con l'accusa, inserita nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale, di maltrattamenti in famiglia, percosse e violenze sessuali aggravate.
Dopo l'uscita dal carcere, era tornato dalla moglie, che nel frattempo lo aveva allontanato proprio in virtù del passato criminale e violento: lui però la convince del suo ravvedimento e della rinnovata vicinanza ai figli, entrambi minori.
Da quel giorno del 2009, nonostante una nuova gravidanza, iniziano due anni di continue violenze, che nell'ordinanza vengono definite dal Giudice stesso "una storia di violenza in famiglia che non risparmia nemmeno l'intimità": sfuriate quotidiane in cui il marito lancia piatti e bicchieri fuori dalla finestra, percosse ripetute a moglie e figli, il più piccolo di soli tre anni, fino alle reiterate violenze sessuali.
Numerose volte la donna finisce all'ospedale, cercando di mascherare le ferite e le contusioni con tristi scuse.
La moglie cerca di allontanarlo, gli chiede di lasciarli in pace e trovarsi un'altra sistemazione, ma peggiora la situazione ed il criminale arriva a minacciarla di morte "se parli ti faccio un buco in fronte". Ed il passato del malvivente rende credibili tali gravi minacce, come sosterrà il Giudice in ordinanza.
La donna, stremata da tanta violenza tra le mura di casa, decide di raccontare tutto alla Polizia, che insieme al Procura reggiana, dopo rapide, ma approfondite indagini sulla vicenda, denuncia il criminale per i reati descritti.
La misura cautelare, emessa giovedì dal Tribunale, corredata da numerose testimonianze, referti medici e accertamenti giudiziari ha permesso alla Polizia di arrestare e condurre in Carcere l'uomo.