La Squadra Mobile individua e denuncia per truffa aggravata in concorso due pluripregiudicati palermitani che avevano msso a segno una truffa in centro storico ai danni di un anziano.
Domenica mattina un anziano signore reggiano, che faceva una passeggiata in via Farini, viene fermato da due uomini: questi gli confidano di essere due alti Ufficiali della Marina Militare, di rientro da una missione in un fantomatico paese esotico, dove per pochi soldi, hanno acquistato alcuni purissimi diamanti.
I due, trovatisi costretti a rientrare in Italia e date le precarie condizioni economiche, proponevano quindi al pensionato di acquistare i preziosi per 1.500 euro, garantendo il grande affare che stava per concludere: l'anziano, per non farsi scappare tale ghiotta opportunità, corre a prelevare 1.500 euro in contanti e conclude la compravendita con i due.
Il giorno dopo l'anziano si reca in una gioielleria del centro per chiedere l'esatta valutazione delle pietre, fiero dell'affare appena concluso: il gioielliere lo mette però di fronte all'amara verità, sono fondi di bottiglia di nessun valore.
L'uomo disperato si reca quindi in Questura dove denuncia la truffa subita.
Gli agenti della Squadra Mobile avviavano le indagini tese all'identificazione dei due malviventi ed in meno di 48 ore li individuano: T.G. di 44 anni e F.B. di 43 anni, pluripregiudicati palermitani per truffe e rapine, vengono quindi denunciati per truffa aggravata in concorso.
In seguito ad accertamenti la Polizia scopre che i due, residenti a Palermo, erano specializzanti nella truffa dei diamanti, in virtù della quale partivano appositamente dalla Sicilia per colpire diverse città del Nord Italia.
In molte città avevano infatti già messo a segno la stessa truffa, seminando una scia di denunce tra le vittime che di volta in volta abboccavano: la Polizia reggiana li ha finalmente smascherati.