Incessante l'azione di contrasto al narcotraffico sul territorio reggiano operata dalla Squadra Mobile: nel mirino dei poliziotti ieri pomeriggio un giovane spacciatore appena sbarcato a Lampedusa.
Nell'ambito della forte azione di contrasto allo spaccio di stupefacenti sul territorio, che la Polizia di Stato ha potenziato negli ultimi mesi, ieri pomeriggio è stato arrestato l'ennesimo spacciatore, SALIM Boudaya, 30enne tunisino, clandestino e senza fissa dimora.
Il giovane tunisino era stato notato dagli uomini della Sezione Narcotici della Squadra Mobile ieri pomeriggio, intorno alle 15, entrare guardingo al Parco Santa Maria e nascondere un piccolo pacchetto ai piedi del muro perimetrale da poco installato.
Poi lo stesso si sedeva sulle panchine del parco ad attendere: gli investigatori riconoscevano subito nel giovane l'atteggiamento tipico dello spacciatore in attesa del cliente e decideva di intervenire.
Parte della Squadra bloccava il SALIM ed altri uomini rinvenivano il pacchetto, all'interno del quale, professionalmente termosaldato, venivano recuperate 12 bacchette di stupefacente, circa 7 grammi di hashish.
Il magrebino veniva quindi tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti ed accompagnato in Questura per la compiuta identificazione: negli Uffici di Polizia, a seguito di controlli, si accertava che lo straniero era giunto in Italia pochi giorni fa, clandestinamente, a mezzo dei barconi della speranza approdati a Lampedusa. Dall'isola siciliana era quindi stato accompagnato al CIE di Roma per essere identificato: dal Centro invece fuggiva il 25 per trasferirsi a Reggio Emilia, dove veniva inserito negli ambienti criminali legati allo spaccio.
Domattina alle ore 10 la convalida dell'arresto presso il Tribunale di Reggio Emilia.