Questa mattina la Sezione Anti rapina della Mobile ha tratto in arresto due pluripregiudicati per reati contro il patrimonio: nascondevano i provnti del furto sotto un cespuglio.
Verso le ore 10.15 di questa mattina la Sezione Antirapina della Squadra Mobile, impegnata nei servizi di contrasto ai reati contro il patrimonio, notava una vettura ferma nel parcheggio dello stadio Mirabello, con a bordo due persone, verosimilmente straniere.
Gli investigatori si appostavano poco lontano per seguire i movimenti dei due, che in modo furtivo si avvicinava ad un folto cespuglio del parcheggio per poi tornare in auto con alcuni pacchetti in mano.
I poliziotti procedevano quindi al controllo dei due soggetti, generalizzati in PAMINT Marian, 26enne e POPOV Georgian, 20enne, entrambi romeni, senza fissa dimora e pluripregiudicati per numerosi reati contro il patrimonio.
Sul sedile posteriore della loro vettura, si notava una borsa porta computer: richiesto di esibire il contenuto, mostravano essere un computer Fujitsu Siemens, in merito al cui possesso e provenienza si limitavano a dire di averlo acquistato da un non meglio precisato "marocchino".
Veniva quindi effettuato un sopralluogo nelle zone ove il più giovane dei due si era poco prima diretto: a qualche decina di metri dalla vettura, nei cespugli che contornano lo stesso parcheggio ove stava avvenendo il controllo, venivano rinvenuti altri due computers portatili, un Fujitsu Siemens identico al primo ed un Apple di colore bianco, pure custoditi nelle relative borse e dotati della corrispondente cavetteria.
Veniva quindi effettuata un'accurata perquisizione dell'autovettura e nelle tasche laterali delle portiere anteriori della vettura venivano rinvenuti diversi arnesi atti allo scasso.
Condotti in Questura per gli opportuni accertamenti, dall'analisi dei tre computers rinvenuti si evidenziava che tutti e tre provenivano dalla stessa azienda.
Contattato il responsabile della ditta, un'azienda reggiana di autotrasporto, questi riferiva che tutti e tre i computers erano stati oggetto del furto perpetrato presso la loro attività nella notte tra il 24 ed il 25 agosto 2011, come da denuncia sporta il 25/08/2011 presso la Stazione Carabinieri di Novellara.
Da accertamenti sui due soggetti la Polizia verificava che gli stessi erano stati fermati numerose volte a Reggio Emilia ed in altre città del Nord Italia per reati di furto, rapina e ricettazione, svelando quindi il trascorso criminale dei due malviventi.
I due venivano quindi tratti in arresto per i reati di ricettazione di oggetti provento di furto pluriaggravato ed accompagnati presso la locale Casa Circondariale.