Dopo mesi di indagini, la Squadra Mobile ha arrestato un 29enne moldavo che chiedeva il pizzo ai suoi connazionali per lavorare nella zona di Modena. Oltre 100 gli estorti annotati sul libro paga.
Gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato ieri sera, con l'accusa di estorsione, GALUSCA Dorel, moldavo 29enne pregiudicato, sulle tracce del quale la Polizia stava investigando da diversi mesi, in collaborazione con la Mobile di Modena.
L'uomo, residente a Reggio Emilia, chiedeva il "pizzo", da 200 a 20 euro a settimana per ogni estorto, ai connazionali che lavoravano nella zona di Modena: soldi in cambio della sua protezione e del permesso di vendere sulle bancarelle, in esercizi commerciali o solo di effettuare fermate a Modena con l'autobus sulla tratta Italia-Moldavia. Alle resistenze delle vittime l'uomo opponeva minacce di violenze al negozio, all'autobus ed alle persone.
Sul libro paga del malvivente si contano oltre 100 vittime di estorsione, tutte di nazionalità moldava, che pagavano regolarmente la cifra pattuita per il loro quieto vivere.
Le indagini, svolte in maniera coordinata dai due Uffici di Polizia, si sono sviluppate nel corso di mesi, in quanto è stato necessario ripercorrere gli ambenti frequentati dagli stranieri, effettuare appostamenti e pedinamenti, controllare le immagini della videosorveglianza, ascoltare testimonianze di persone informate sui fatti, tutti accertamenti che hanno convinto il Gip del Tribunale di Modena ad emettere un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del soggetto accusato.