Emessa dalla Corte d'Appello di Bologna la sentenza definitiva di condanna, gli uomini della Squadra Mobile lo hanno arrestato e condotto in carcere dove sconterà 10 anni di reclusione.
Nel pomeriggio di ieri gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato SPONSILLO Luigi, trentenne foggiano, già agli arresti domiciliari presso una Comunità di accoglienza reggiana a causa di altri reati, dopo l'emissione della sentenza di condanna definitiva della Corte d'Appello di Bologna a 10 anni, 1 mese e 23 giorni di reclusione e 20.000 di multa.
Il 15 giugno 2009 lo Sponsillo aveva infatti tentato di rapinare un uomo, coetaneo, in una via del centro bolognese, e non riuscendo ad ottenere i soldi, lo aveva colpito con un coltello a serramanico, lasciandolo in fin di vita sul ciglio della strada.
Arrestato poco dopo dalla Squadra Mobile bolognese, il malvivente era ricorso in appello e da allora gli investigatori erano rimasti in attesa della sentenza di condanna.
La sua carriera criminale, risalente al 2002, aveva permesso però nel frattempo alla Procura di adottare la misura cautelare degli arresti domiciliari, che stava, fino a ieri, scontando a Reggio Emilia: nel tempo infatti lo Sponsillo aveva accumulato una serie di arresti e denunce per numerosi reati, tra cui spaccio di stupefacenti, armi, rapina, furto.
Ieri è stato quindi condotto dalla Polizia presso il carcere di Reggio Emilia, dove sconterà la pena detentiva.