Nell'ambito dei controlli nei locali pubblici, la Volante controlla un giovane tunisino pregiudicato, che alla vista della Polizia dà in escandescenza e colpisce violentemente gli agenti.
Ieri pomeriggio, intorno alle 16.00, durante un mirato servizio della Questura finalizzato al controllo dei locali pubblici in zone ad alta aggregazione sociale, la Polizia procedeva all'identificazione degli avventori del "Bar Bella" di Piazza Tricolore.
Tra questi veniva controllato ZIRAOUI Aymen, tunisino di 26 anni, pregiudicato, residente in città, in regola con il permesso di soggiorno, visibilmente ubriaco, il quale, da controlli effettuati presso la Banca Dati Interforze risultava gravato da una nota di rintraccio per il reato di lesioni personali aggravate.
Per tale motivo i poliziotti lo invitavano a salire sull'autovettura di servizio per essere accompagnato in Questura, ma all'atto di aprire la portiera della Volante, lo straniero andava in escandescenza urlando a gran voce, in presenza di altri avventori, minacce ed insulti.
Visto il comportamento ostile, sul posto veniva fatta giungere in ausilio una seconda pattuglia mentre veniva nuovamente invitato a tornare alla calma, ma questi, per contro, tentava di allontanarsi colpendo violentemente gli operatori.
In particolare, lo straniero durante tale fase di attiva resistenza nei confronti dei poliziotti, colpiva uno degli agenti con un calcio e, in rapida successione, gli sferrava, una serie di pugni.
Bloccato e riportato, apparentemente, ad uno stato di calma, veniva fatto salire in auto per accompagnarlo in Questura.
Ciò non di meno, durante il controllo di sicurezza per accedere all'interno dell'abitacolo, si rinveniva all'interno del marsupio indossato in vita dallo ZIRAUOI, della presunta sostanza stupefacente, per un peso complessivo di gr. 0,3 che da successivo accertamento "Narco Test" risultava effettivamente positiva ai reagenti HASCISH.
All'interno del'auto di servizio lo straniero riprendeva, ad un tratto, nel suo atteggiamento violento: nel breve tragitto per raggiungere la Questura, colpiva con forza la paratia divisoria in plastica dell'auto, nel chiaro intento di romperla per aggredire nuovamente i poliziotti. Proseguiva, infine, sferrando calci contro l'interno della portiera posteriore della volante staccando di conseguenza una parte del sedile posteriore in plastica.
Giunto in Questura, quando i poliziotti erano pronti a trarlo in arresto, si gettava nuovamente a terra, urlando di essere sofferente di cuore e di necessitare urgentemente di cure mediche.
Per tale motivo si faceva giungere sul posto personale del 118 che a mezzo autolettiga della Croce Verde, accompagnava lo straniero presso il pronto soccorso del locale nosocomio per le cure del caso.
I medici dell'Ospedale dimettevano l'uomo senza alcuna prognosi ma riferendo solo una forte intossicazione alcolica: dal referto, si riscontrava un tasso alcolemico pari a 1,87 g/L, oltre ad essere positivo ai test antistupefacenti, per cannabinoidi.
L'Assistente di Polizia che, come accennato, era stato colpito durante la colluttazione, veniva medicato e dimesso con prognosi di giorni 4 per trauma alla mano e alla gamba destra.
Dimesso dall'Ospedale l'uomo veniva tratto in arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e sanzionato per ubriachezza molesta e detenzione di sostanza stupefacente.