La Sala Operativa a seguito di segnalazione, dà le descrizioni di un extracomunitario sospetto. La Volante lo intercetta, ma reagisce aggredendo gli agenti. Arrestato
Alle ore 16.00 di ieri, mentre la Volante svolgeva normale servizio di pattugliamento, riceveva la nota dalla Sala Operativa per procedere al controllo di un soggetto segnalato come sospetto da telefonata anonima, descritto dettagliatamente, visto aggirarsi in Via Roma, nei pressi dell'esercizio comm.le "Open Shop".
Sul posto, pochi minuti dopo, la Polizia rintracciava un nordafricano di fronte al riferito esercizio, corrispondente per abbigliamento, mentre stava risalendo in sella ad una bicicletta.
Raggiuntolo, i poliziotti richiedevano le generalità ed un documento comprovante le stesse, ma lo straniero, riferiva essere al momento privo di documenti e si generalizzava per SAFSAFI Sahbi, tunisino 26enne regolare, residente in città.
Da accertamenti l'uomo risultava gravato da diverse segnalazioni di polizia, motivo per il quale, giacché sprovvisto di documenti, veniva deciso l'accompagnamento in Questura per la completa identificazione.
Durante il tragitto in auto, l'uomo cominciava a dare in escandescenza, colpendo violentemente l'interno dell'auto di servizio, ed uno degli operatori notava che l'uomo con la mano destra prelevava qualcosa dai pantaloni, celandola alla vista sempre all'interno del pugno e, con una mossa fulmina, la portava alla bocca, deglutendo, ed iniziando per alcuni secondi a tossire insistentemente, quindi, liberando entrambe le mani che apparivano non maneggiare alcunché.
Arrestata la marcia si faceva scendere immediatamente il soggetto in piedi cercando di capire se lo stesso potesse aver ingerito dello stupefacente, ma si rilevava che lo stesso, con atteggiamento non collaborativo, si rifiutava di rispondere agli inviti rivoltigli, ed anzi si gettava a terra, scalpitando e colpendo gli agenti alle gambe.
L'uomo veniva quindi immobilizzato, per evitare ulteriori colpi, ed accompagnato in Questura, dove, dopo essere stato fotosegnalato, ammetteva di aver ingerito una dose di hashish.
Gli agenti, con contusioni agli arti inferiori, venivano refertati in cinque giorni ed il tunisino veniva quindi arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
