La Squadra Mobile indaga su una rapina avvenuta il 17 pomeriggio nelle campagne della periferia cittadina: la vittima è stata ritrovata in mezzo ai campi con una mano insanguinata.
Nel primo pomeriggio del 17 u.s. personale delle Volanti e della Squadra Mobile interveniva a seguito di una segnalazione di un uomo che, gravemente ferito ad una mano, vagava per i campi in una zona di campagna nella periferia della città.
Alcuni abitanti della zona gli hanno prestato i primi soccorsi allertando forze dell'ordine e personale del 118.
L'uomo, originario della provincia di Bologna, riferiva agli investigatori di essere giunto a Reggio Emilia probabilmente in treno nella mattinata e di essere stato avvicinato da tre uomini che, dopo averlo costretto a salire sulla loro autovettura lo hanno portato in un luogo in aperta campagna, rapinato del suo Rolex e di circa 13 mila euro e poi gli avrebbero fatto esplodere nella mano sinistra un ordigno che gli ha provocato l'amputazione di alcune dita.
Il racconto è stato fin da subito riscontrato dagli investigatori impegnati a risentire testimonianze utili per localizzare il luogo dei fatti, ricostruire la dinamica dell'accaduto ed approfondire anche i motivi per i quali l'uomo rapinato si trovasse a Reggio in una giornata di ricorrenza particolare come quella del 17 marzo. Nel corso del sopralluogo effettuato in data odierna sono stati raccolti importanti elementi per l'individuazione del luogo dove sarebbe avvenuta l'esplosione e nei prossimi giorni, d'intesa con la Procura della Repubblica saranno avviati ulteriori e più approfonditi esami di natura tecnico-scientifica.