Le Volanti riescono ad arrestare subito dopo il furto un cittadino moldavo, attrezzato in maniera professionale per il reato: dopo l'arresto i poliziotti riescono inoltre a recuperare due autovetture rubate dal malvivente poco tempo prima.
Alle 22.13 di ieri, la Volante veniva inviata presso la ditta Bartolini di via De Chirico una segnalazione di allarme d'intrusione per probabile furto in atto.
Giunta sul posto la pattuglia si trovava di fronte la strada sbarrata, a circa 300 mt. lineari dalla sede della ditta, da una catena a maglie metalliche che attraversava la strada: i ladri avevano infatti posto sulla strada la catena al fine di perpetrare indisturbati il furto.
Ma non solo: i malviventi avevano inoltre bloccato dall'interno il cancello d'ingresso con del fil di ferro ben annodato alla parte rigida della struttura.
Gli operatori di Polizia, nonostante tutto, riuscivano ad accedere all'area cortiliva della azienda ed individuare tre soggetti, che dalla parte retrostante guadagnavano la fuga per le distese di terra.
Uno di questi, COJUHARI Alexandru, 29enne moldavo, veniva bloccato, dopo un breve inseguimento nelle campagne limitrofe.
Nel perquisirlo i poliziotti rinvenivano nella tasca dei pantaloni un passamontagna ed un coltello a serramanico. All'orecchio, ben visibile, indossava un auricolare di tipo professionale collegato ad una ricetrasmittente a canali criptati ed uno zaino con all'interno due telefoni cellulari, cacciaviti ed utensili vari.
E' verosimile che gli autori, una volta raggiunta l'area cortiliva del deposito, abbiano danneggiato la telecamera di sorveglianza posta d'innanzi il cancello d'ingresso. Contestualmente procedevano ad isolare la struttura dal collegamento elettrico staccando interruttore generale esterno, non considerando, però, che i gruppi ausiliari sarebbero entrati in funzione assicurando la tensione necessaria.
Esattamente dopo 56 secondi la fotocellula dell'azienda quindi segnalava l'intrusione avvenuta dalla finestra forzata.
L'attenzione dei malviventi si concentrava su due casseforti, di piccole dimensioni, ma ben murate che resistevano agli attacchi degli utensili utilizzati anche perché in circa 3 secondi il locale veniva invaso dal fumo esalato dal Protect 600, ulteriore congegno deterrente istallato.
Raggiungevano quindi il deposito merci all'interno del quale verranno prelevati oggetti elettronici di considerevole valore.
Il moldavo veniva quindi tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato.
A seguito di perquisizione personale veniva sequestrata allo stesso una chiave di un'autovettura Marca Fiat "nr.265" che COJUHARI confermava essere relativa ad una Fiat Panda di colore bianco. La Volante quindi effettuava controlli mirati nelle zone limitrofe al luogo del furto ed alle ore 03.30 in via Curiel, innanzi notava, regolarmente posteggiata, un'autovettura simile per marca e modello a l'autovettura segnalata, Fiat Panda Van di colore bianco. Da accertamenti in Banca Dati l'auto risultava compendio di furto perpetrato in data 1 marzo ai danni della "SAVA RENT s.p.a.". Lateralmente alla Panda rinvenuta, gli operatori controllavano altri due veicoli, un Fiorino di colore bianco ed una Mercedes di grossa cilindrata di colore grigio: Da accertamenti sul posto anche il Fiat Fiorino risultava compendio di furto, perpetrato in data 06 novembre, ai danni della ditta "MAPIER GROUP s.r.l.", mentre la Mercedes risultava negativa e di proprietà della moglie del malvivente, una connazionale moldava.