Gli investigatori della Squadra Mobile hanno identificato e denunciato per rapina aggravata in concorso i due romeni che l'8 febbraio avevano rapinato il bar "Stazione" di Novellara.
L'8 febbraio, alle ore 12.35, veniva rapinata la Tabaccheria "Stazione" di Novellara: due soggetti facevano irruzione travisati e armati di pistola semiautomatica e rapinavano la titolare della tabaccheria, una donna russa di circa 50 anni, di euro 1000 e diverse ricariche telefoniche.
Ne nasceva una colluttazione e la donna riusciva a scoprire il volto di uno dei due, che scoperti, si davano a precipitosa fuga a piedi portandosi via il bottino.
I malviventi riuscivano a far perdere le proprie tracce e le ricerche delle Forze dell'Ordine eseguite nell'immediatezza dei fatti nelle vie di fuga da Novellara, davano esito negativo.
Iniziavano quindi serrate indagini da parte degli uomini della Squadra Mobile reggiana: il 15 febbraio arrivavano notizie dalla Questura di Verona che comunicava di aver arrestato 4 rapinatori in flagranza di reato, 2 romeni e 2 calabresi. Grazie ai contatti investigativi e alla collaborazione con gli inquirenti veneti, si riscontrava la presenza dei due romeni nella zona di Novellara dal giorno 5 al giorno 9 di febbraio, quindi compatibile con la data della rapina avvenuta l'8.
La conferma sull'identità dei soggetti veniva confermata grazie al riconoscimento fotografico fatta eseguito dalla vittima e da alcuni testimoni presenti alla rapina, che individuavano con certezza i due romeni come gli autori del reato.
I soggetti infatti in Italia senza fissa dimora, vagavano per le città del nord mettendo a segno numerose rapine, nei luoghi casualmente scelti come obiettivi.