La Squadra Mobile reggiana ha assicurato alla giustizia un pluripregiudicato albanese che doveva scontare 4 anni di reclusione. Nel 2008 era stato incriminato per fare da "corriere" nello spaccio di cocaina attraverso la frontiera.
Gli uomini della Squadra Mobile ieri mattina all'alba hanno sorpreso all'interno della sua abitazione un noto ricercato, GOXHORRI Greciani, albanese pluripregiudicato per reati in materia di droga, per arrestarlo e condurlo in carcere.
Nel settembre 2008 lo straniero era stato al centro di una importante operazione, detta "Persia", eseguita dal Gico della Guardia di Finanza: l'operazione era finalizzata al contrasto dei corrieri di droga che, carichi di stupefacenti occultati su auto appositamente elaborate, varcavano le frontiere, per raggiungere l'Italia.
Lo straniero venne infatti arrestato il 21 settembre 2008 al casello autostradale di Udine sud: a bordo della sua Lancia Y, i finanzieri trovarono in un vano occulto all'interno dell'intercapedine della cintura di sicurezza lato passeggero, 10 panetti di cocaina per un peso complessivo di quasi 7 chili.
Arrestato e poco dopo scarcerato, l'albanese si diede alla fuga e fece perdere le proprie tracce agli inquirenti, sebbene poco dopo la Corte d'Appello di Trieste lo condannò ad una pena detentiva di 4 anni di reclusione.
Gli investigatori della Sezione Narcotici della Squadra Mobile reggiana avevano avuto notizia che il pregiudicato aveva stabilito la propria dimora in città. Attraverso veloci ma approfonditi accertamenti i poliziotti lo hanno raggiunto ed assicurato alla giustizia.
Ora, detenuto presso il carcere di Reggio Emilia, sconterà la pena di 4 anni di reclusione, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
