La Squadra Mobile reggiana ha collaborato con gli investigatori ragusani nell'inchiesta Rewind, conclusasi con l'arresto di 35 persone per il reato si associazione per delinquendere finalizzata al traffico di stupefacenti.
La Polizia di Stato di Ragusa ha concluso nella notte un'importante operazione antidroga, tesa allo smantellamento di una fitta rete criminale finalizzata allo spaccio di stupefacenti.
Sul tavolo degli inquirenti un'imponente fascicolo giudiziario, contenente 35 ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti tipo cocaina, hashish, ectasy e lsd ha permesso di trarre in arresto gli affiliati di tre organizzazioni criminali, che dalla Sicilia, si stava allargando al Centro ed al Nord Italia.
L'operazione ha infatti
interessato, oltre a Ragusa, anche le province di Catania, Agrigento, Palermo, Siracusa, Napoli, Prato, Parma, Reggio Emilia e Milano.
Grazie ad una imponente attività tecnica (intercettazioni telefoniche, ambientali e rilevazioni satellitari a mezzo Gps) gli investigatori
sono riusciti ad individuare tre organizzazioni criminali dediti al traffico di sostanze stupefacenti, una operante a Ragusa e le altre due
insistevano nei comuni di Acireale, Motta Sant'Anastasia e Misterbianco.
Le basi delle organizzazioni erano nei comuni di Ragusa ed Acireale, ove gestivano il traffico e lo spaccio di cocaina, hashish, ectasy e lds, con
solidi contatti con elementi operanti in altre province. Le sostanze stupefacenti venivano acquistate in prevalenza nel napoletano e nel catanese e
trasportate con la complicità di insospettabili corrieri legati ai gruppi criminali.
Le tre bande, secondo quanto emerso nell'operazione "Rewind", avevano come sedi operative Ragusa ed Acireale, con collaudati agganci in altre
province. Le organizzazioni provvedevano a smerciare la droga avvalendosi di una fitta e collaudata rete di pushers che operava prevalentemente in
piazze, vie centrali della città, locali notturni e luoghi di ritrovo del litorale. Inoltre, grazie all'attività investigativa,
condotta anche con servizi di osservazione e pedinamento, sono state individuate alcune persone contigue alle organizzazioni criminali, nella veste
di fornitori di
stupefacenti o di spacciatori. Già nel corso delle indagini era stato compiuto l'arresto in flagranza di reato di alcuni degli attuali
destinatari dei provvedimenti restrittivi, con il sequestro di ingenti quantitativi di droga.
L'operazione ha coinvolto anche la provincia di Reggio Emilia, dove l'organizzazione criminale aveva da qualche tempo posizionato un suo uomo di fiducia, BELLIO Fabio, 38enne di Ragusa, residente in provincia di Parma, ma da tempo ospite a casa di amici di Reggio Emilia, anch'essi pregiudicati in materia di stupefacenti, ma estranei ai fatti.
Gli investigatori lo hanno sorpreso nell'abitazione dove alloggiava nella notte, intorno alle 3.40: senza vie di fuga si è arreso alla Polizia.