La Squadra Mobile arresta due spacciatori marocchini: su uno dei due, da poco diciottenne, era pendente un mandato di cattura, per scontare 2 anni e 4 mesi di reclusione,per reat commessi quando era ancora minorenne.
Nel pomeriggio di ieri gli investigatori della Squadra Mobile, a seguito di segnalazione di attività di spaccio di stupefacenti da parte di cittadini extracomunitari magrebini, effettuavano un mirato servizio di osservazione e controllo, nei pressi della zona denominata "Roncina" nelle adiacenze del campo nomadi sito in Via Antonio da Genova .
Durante l'espletamento del servizio, alle ore 18:30 circa, gli operatori notavano due cittadini nord africani, portarsi all'angolo di detta Via con Via Gorizia e porsi sul ciglio della strada in chiara attesa di qualcuno: i poliziotti decidevano quindi di posizionarsi in maniera più idonea all'intervento, avvicinandosi ai due, che però notando la presenza degli agenti, si davano a precipitosa fuga in direzione del campo nomadi.
Durante la fuga, uno dei due, successivamente identificato per MATRAS Elmedhi, 18enne, marocchino, senza fissa dimora, clandestino, cercava vanamente di disfarsi di un involucro in cellophane che stringeva nel pugno della mano destra, prontamente recuperato e risultato contenere grammi 5,200 di cocaina. Sebbene bloccato, lo straniero si opponeva in maniera violenta all'arresto divincolandosi e spintonando i poliziotti, sino a quando non veniva definitivamente immobilizzato a terra.
Analogo comportamento veniva assunto dal secondo extracomunitario che, per guadagnarsi la fuga si opponeva violentemente alla presa degli agenti.
Immobilizzati i due, venivano accompagnati in Questura per essere identificati e procedere con l'attività di polizia giudiziara.
Sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici si appurava che MATRAS Elmedhi, risultava segnalato con ben nove alias e già tratto in arresto per reati concernenti gli stupefacenti in tre occasioni. Per quanto concerne EL ACHHAB Mustapha, 41enne marocchino, senza fissa dimora, clandestino, risultava che lo stesso non aveva ottemperato all'Ordine del Questore a lasciare il territorio dello Stato, emesso dal Questore di Reggio Emilia in data 05.01.2010.
Il giovanissimo MATRAS, appena diciottenne, aveva inoltre un mandato di cattura pendente da Torino: doveva infatti scontare la pena di 2 anni, 4 mesi e 26 giorni per reati di estorsione e stupefacenti commessi a Torino quando era ancora minore.
I due venivano quindi tratti in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.