La Squadra Mobile di Reggio Emilia durante attività di appostamento ha tratto in arresto un tunisino di 43 anni con precedenti per spaccio: sequestrate dosi di eroina, alcune delle quali, alla vista della Polizia, ha cercato di ingoiare.
Nella mattinata di ieri, a seguito di segnalazioni di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di soggetti nordafricani, personale della Sezione Antidroga e Contrasto al Crimine Diffuso effettuava servizio di appostamento ed osservazione nell'area dell'ex ospedale psichiatrico San Lazzaro.
Durante lo svolgimento dello stesso, alle ore 10 circa, gli operatori assistevano al fugace incontro nel parcheggio antistante la "Villetta Svizzera": in particolare notavano la presenza di alcuni giovani, verosimilmente tossicodipendenti, fermi sul posto in atteggiamento di attesa e il successivo arrivo di un uomo nord africano che accedeva alla citata area con atteggiamento circospetto, creandosi un varco nella recinzione.
Tale comportamento induceva gli operatori ad intervenire e procedere ad un controllo: all'avvicinarsi degli agenti che si qualificavano, lo straniero tentava repentinamente di ingoiare alcuni involucri.
Fermato dalla Polizia, l'uomo veniva identificato in MIMOUN Hamza, tunisino di 43 anni, clandestino: sottoposto a perquisizione personale sullo stesso venivano rinvenute 36 dosi di eroina, di cui 8 in bocca, nel tentativo di ingoiarle.
Da accertamenti in Banca Dati si appurava inoltre che lo straniero, era già stato arrestato a Bologna a giugno dello scorso anno per lo stesso reato.
Veniva quindi tratto in arresto per spaccio di stupefacenti e l'Ufficio Immigrazione avviava le procedure tese all' espulsione.