Arrestato soggetto per i reati di sequestro di persona, lesioni personali, minacce aggravate e resistenza a P.U.
Era il 26 novembre, intorno alle ore 22:00, quando operatori della Squadra Volante intervenivano in un’abitazione di via Gianferrari per sequestro di persona in atto, laddove il sequestrante, dopo aver malmenato la compagna, si era barricato in casa da circa un’ora tenendo sotto scacco la predetta e due coinquilini, un uomo ed una donna in stato di gravidanza, sotto minaccia di un coltello.
Giunti celermente sul posto, unitamente a personale 118 e Vigili del Fuoco con diversi mezzi, il Dirigente dell’U.P.G.S.P. Dott. Carlo Maria Basile, avviava una trattativa davanti al portone dell’appartamento, avvalendosi altresì di un amico del sequestratore, della madre e della sorella.
I tentativi di instaurare un dialogo con l’uomo, classe 91, cittadino italiano, pluripregiudicato, risultavano vani in quanto lo stesso effettuava discorsi deliranti, in palese stato di alterazione da sostanze stupefacenti.
Nel mentre dalla camera da letto la compagna chiedeva continuamente aiuto riferendo di essere ferita al volto e sanguinante.
Intorno alle ore 23:55, risultando vano ogni tentativo di giungere a mediazione, nell’impossibilità di convincere l'uomo ad aprire la porta e stanti i perduranti lamenti della compagna, dovendo interrompere la condotta criminale ed impedirne ulteriori conseguenze, il Dott. Basile disponeva l’irruzione in casa.
Dopo aver verificato che i Vigili del Fuoco avessero messo in sicurezza i due balconi e le finestre dell’abitazione con l’utilizzo di mezzi e telo da salto al fine di evitare eventuali gesti insani, tre agenti delle volanti, utilizzando l’autoscala dei vigili, raggiungevano uno dei due balconi dell’abitazione ove veniva alzata la tapparella e rotto il vetro della porta finestra, facendo irruzione all’interno.
Immediatamente si trovavano di fronte l'uomo sul letto della camera, il quale con una mano brandiva un coltello da cucina e con l’altra teneva per il collo la compagna, minacciando gli operanti di non avvicinarsi o avrebbe fatto del male alla donna, che presentava il volto completamente tumefatto e sanguinante.
Contemporaneamente il predetto Dirigente ed altri operatori facevano irruzione anche dalla porta di casa.
Contestualmente il soggetto rivolgeva il coltello verso la sua persona, pertanto tutti i poliziotti, di concerto, si proiettavano verso l’uomo al fine di bloccarlo e disarmarlo.
La donna veniva soccorsa e trasportata in ambulanza presso il locale nosocomio.
Si procedeva all’arresto del reo per i reati di sequestro di persona, lesioni personali, minacce aggravate e resistenza a P.U.