CONTINUANO I SERVIZI DISPOSTI DAL QUESTORE DURANTE IL WEEKEND CITTADINO DELLA MOVIDA
Ecco gli esiti dei servizi della “movida sicura”.
Nelle serate di sabato 6 e domenica 7 giugno, il Questore di Reggio Emilia ha disposto mirati servizi di controllo finalizzati alla verifica del rispetto della normativa vigente inerente la nota emergenza da Covid-19 e nello specifico per prevenire ogni forma di turbativa in relazione alle criticità che si possono verificare in relazione al fenomeno della “movida” e degli assembramenti in genere.
Sono stati effettuati pattugliamenti appiedati lungo le principali vie e piazze del centro storico (via Roma, via Emilia, teatro Valli, parco del Popolo, via San Carlo, Piazza Fontanesi, Piazza Prampolini, Piazza San Prospero) sensibilizzando commercianti, ristoratori ed avventori al rispetto della normativa vigente inerente il contenimento del virus.
E’ stata prevalentemente svolta attività di convincimento e persuasione finalizzata al rispetto della normativa.
Nella serata di sabato 6 sono state impiegate 1 pattuglia della Polizia di Stato, 1 dei Carabinieri, 2 della Polizia Municipale e 1 pattuglia della Guardia di Finanza.
Durante il servizio sono stati effettuati diversi interventi alcuni di inizativa da parte degli agenti sulla via Emilia per sensibilizzare i cittadini sul corretto distanziamento. Gli agenti della Poliza Municipale hanno controllato 3 esercizi commerciali risultati in regola con le norme anti Covid. I predetti hanno verificato che all’interno dei medesimi tre esercizi vi fossero presenti i materiali igienici per i dipendenti e gli utenti controllando altresì la verifica degli uomini addetti alla sicurezza privata qualora presenti. Numerosi altri esercizi commerciali sono stati controllati confermando sostanzialmente la corretteza dell’attività. Alcuni esercenti durante il servizio hanno richiesto l’intervento degli agenti per riportare alla calma alcuni avventori che non volevano osservare le disposizioni sul distanziamento, direttamente riferite dai gestori degli esercizi.
Alcuni clienti soprattutto minorenni sono stati redarguiti sul corretto utilizzo delle mascherine ed in talune occasioni si è reso necessario l’identificazione sul posto dei soggetti che, vista la determinazione degli agenti, hanno imediatamente ottemperato alle loro prescrizioni.
Nel corso del servizio sono state controllate 17 persone di cui 3 sanzionate per il mancato utilizzo del dispositivo di protezione individuale (DPI) in violazione sia dell’art.4 comma 1 d.l. 25.03.2020 n.19 che dell’ordinanza del Sindaco di Reggio Emilia del 29/05/2020.
Nella serata di domenica 7 sono state impiegate 1 pattuglia della Polizia di Stato, 1 della Polizia Municipale e 1 pattuglia della Guardia di Finanza.
Le modalità del servizio sono state identiche di quelle della serata di sabato. Sono state identificate 12 persone, maggiorenni e minorenni, che al cospetto degli agenti si presentavano alterati dall’abuso di sostanze alcooliche.
3 esercizi commerciali sono stati controllati sia all’interno che all’esterno per il rispetto del distanziamento sociale delle persone che stazionavano davanti l’ingresso degli stessi, oggetto di precedenti segnalzioni telefoniche giunte dai cittadini. Non sono state contestate violazioni alle norme anti Covid.
Il complesso dei servizi pianificati dalla Questura nelle due giornate di cui sopra, hanno permesso di verificare che sia la cittadinanza che gli esercenti hanno pienamente collaborato con tutti gli agenti delle varie forze di polizia impegnate nei servizi senza dimostrare alcun tipo di rimostranza sulle norme anti Covid-19, soprattutto in considerazione dell’utilizzo della mascherina nelle piazze/vie previste.
Si è notato un incremento delle presenze maturando una consapevolezza collettiva dei partecipanti che evidentemente si sentivano rassicurati dalla presenza delle Forze dell’ordine.
Intorno alle ore 24.00 di domenica, gli agenti sono stati dirottati in via Papa Giovanni XIII per una segnalazione di rissa tra alcuni cittadini stranieri. I cittadini hanno segnalato al 113 la lite passata poi alle vie di fatto tra alcuni giovani che all’arrivo degli agenti si sono immediatamente dileguati.