Dal prossimo 28 novembre 2024 partirà un nuovo progetto della Questura di Reggio Emilia che vedrà coinvolto il personale della Questura e delle Specialità della Polizia di Stato con la partecipazione della Fondazione “Pietro Manodori”, del Rotary Distretto 2072 – Area Emiliana 1 e del Rotary Terre di Matilde.
Dal prossimo 28 novembre 2024 partirà il nuovo progetto della Questura di Reggio Emilia, “Conoscersi per comprendersi: la Polizia tra le persone”, che vedrà coinvolto il personale della Questura e delle Specialità della Polizia di Stato con la partecipazione della Fondazione “Pietro Manodori”, del Rotary Distretto 2072 – Area Emiliana 1 e del Rotary Terre di Matilde. Sono previsti vari incontri, interni ed esterni alla Questura, aperti a tutta la cittadinanza.
Il fine è duplice; Attraverso gli eventi “esterni”, si vuole permettere alla Polizia di Stato di entrare nei luoghi più sensibili della città ove maggiormente si percepisce un senso di insicurezza da parte della collettività, permettendo alla cittadinanza di riconoscere gli operatori della Polizia di Stato come persone al lavoro nell’interesse esclusivo della legalità e della giustizia. Tutto ciò si cercherà di farlo attraverso incontri in cui verranno dibattuti temi di attualità (violenza di genere, educazione stradale, bullismo, ciberbullismo, baby gang, droga, abuso di alcol, ecc.) ove la Polizia di Stato si porrà come punto di riferimento, aperto al dialogo ed alla protezione sociale, spiegando il proprio ruolo, specificando il proprio operato, raccontando delle proprie modalità d’agire, ponendosi in effettiva relazione conoscitiva con la collettività.
L’intento è quello di valorizzare luoghi problematici cittadini attraverso la cultura della legalità e della giustizia cercando di coinvolgere gli altri componenti istituzionali. Il tutto avverrà non solo all’interno degli stand, ove verranno coinvolte anche le Specialità della Polizia di Stato ma, per la prima volta anche in un “autobus jumbo”, concesso dalla locale compagnia “SETA”, nell’occasione attrezzato all’interno di una vera e propria aula virtuale (ove gli studenti verranno accolti dal personale della Polizia di Stato).
Tramite gli incontri “interni” presso la suggestiva “Sala Palatucci” della Questura di Reggio Emilia, invece, si vuole dare l’opportunità alla cittadinanza di riconoscere la “casa della Polizia” cittadina come luogo di apertura, come struttura “amica”, impegnata nella crescita sociale, anche e soprattutto attraverso la cultura della legalità. Ciò si è pensato di farlo attraverso testimonianze dirette di professionisti giuridici del settore e tramite i racconti delle storie di personaggi, del presente e del passato che, attraverso il loro spendersi per la collettività, hanno dato significato profondo alla loro vita, dando lustro all’intero Paese.