Dichiarazioni del Questore di Reggio Emilia Giuseppe Ferrari
La lotta ad ogni forma di illegalità e, in particolare, a quella pervasiva e soffocante della criminalità organizzata è uno degli obiettivi strategici che la Polizia di Stato deve perseguire in aree, come quella di Reggio Emilia, ove il fenomeno è radicato e certificato da approdi giudiziari ormai passati in giudicato.
L'operazione odierna è importante poiché, al di là del significativo risultato, dimostra come l'attività di repressione, coordinata in modo eccellente dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Bologna, sia altissima e, infatti, uno dei presunti veritici dell'associazione è stato monitorato, contemporaneamente, nell'ambito di due filoni investigativi distinti, dalla Polizia di Stato di Reggio Emilia e dall'Arma dei Carabinieri di Modena.
Il coordinamento dell'Autorità Giudiziaria ha consentito di far confluire entrambe le indagini in un'unica misura cautelare emessa dal GIP di Bologna.
Al di là delle responsabilità individuali che andranno accertate nelle aule di giustizia, ciò che colpisce è l'avere rilevato come persone incensurate ed insospettabili, ancora si rivolgano e facciano ricorso alla 'ndrangheta per commissionare reati come estorsioni e gravissimi delitti contro la persona che, per fortuna, in questo caso, siamo riusciti a prevenire.
Sento infine di dover dire grazie, ancora una volta, alle donne e agli uomini della Squadra Mobile, i quali, sapientemente guidati dal loro Dirigente, hanno raggiunto l'ennesimo eccellente risultato operativo.