Alle prime ore dell’alba di oggi, oltre 50 uomini della Polizia di Stato tra cui personale investigativo della Squadre Mobile di Parma e Reggio Emilia, del Reparto Prevenzione Crimine “E.R. Occidentale” e della Polizia Scientifica, dopo aver circondato i campi di Poviglio (Re) e Castelnovo Sotto (Re) concretizzavano una lunga attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma
Reggio Emilia:
nella mattina odierna, la Polizia di stato, al termine di una lunga attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile di Parma e coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, ha tratto in arresto, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere BULL Tigei classe ’91; TONCIG Maichol classe ’84; BULL Cristian classe ’86; TONCIG Elvis classe ’79; HUDOROVICH Manolo classe ’80; BULL Sergio classe ‘67 e TONSI Gioi classe ’88.
Alcuni di loro -BULL Tigei, BULL Cristian, TONCIG Maichol, TONCIG Elvis e HUDOROVICH Manolo- sono ritenuti responsabili della rapina in abitazione commessa il 01/03/2019 in strada Cornazzano a Parma in danno di un’anziana donna, tutti gli altri indagati, in concorso con questi, e, con ruoli e responsabilità differenti, sono ritenuti responsabili di 10 furti aggravati commessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Bologna, Piacenza e Mantova.
L’attività di indagine ha preso il via dall’efferata rapina perpetrata nel marzo del 2019 in danno di un’anziana donna presso la sua abitazione in località Viarolo. Secondo le ricostruzioni fornite dalla stessa vittima, cinque uomini con il volto travisato da passamontagna, dopo averla bloccata mentre stava rientrando nella casa dalla vicina foresteria, la costringevano ad entrare e le intimavano di non muoversi. I rapinatori, nel frattempo, dopo essere entrati in due dei tre appartamenti di cui era composto l’immobile, asportavano dalle due casseforti presenti in entrambe le abitazioni, aperte con un flessibile, diversi monili in oro e due orologi ROLEX del valore di circa 10.000,00 euro. I quattro si trattenevano nell’immobile per circa mezz’ora, per poi fuggire a bordo di una vettura di colore nero. Nell’occasione, la pattuglia della Squadra Mobile di Parma intervenuta sul posto intercettava l’autovettura descritta dalla vittima che si allontanava dal posto, riuscendo a individuarne il numero di targa. Gli accertamenti successivi, tramite consultazione delle banche dati in uso alle forze di polizia, esame delle registrazioni dei sistemi di video sorveglianza pubblici e privati presenti in zona ed analisi di traffico telefonico, consentivano di addivenire all’individuazione dei quattro responsabili, del loro percorso a ritroso dal luogo della rapina al campo di Poviglio e delle utenze a loro in uso, tutte intestate a terze persone.
Da questi elementi si è sviluppata l’attività di indagine coordinata dal Sost. Procuratore dr.ssa Paola DAL MONTE che ha consentito di disvelare l’esistenza di un gruppo criminale che, con formazioni sempre diverse, ma con un modus operandi ben rodato poneva a segno con regolarità furti aggravati.
Le vittime erano tutte diverse: l’espositore proveniente da una fiera, la titolare di un esercizio commerciale dopo la chiusura della propria attività, il cassiere di una fiera di paese o, semplicemente, il proprietario di una macchina che aveva inavvertitamente lasciato il proprio voluminoso zaino nel veicolo; ma le modalità erano sempre molto simili: si muovevano in più gruppi a bordo di più autovetture, individuavano la vittima o l’obiettivo e lo monitoravano nei suoi spostamenti poi, al momento opportuno, mentre una parte della banda rimaneva in osservazione e copertura, gli altri si raggiungevano la “vittima” derubandola e dandosi immediatamente alla fuga.
Tutti gli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente..