La Polizia di Stato apre le porte della sua "casa" - la Questura - ai cittadini
Il 10 maggio scorso, nelle sale e nei cortili della Questura si sono esibiti dei giovani musicisti (due quartetti d’archi)dell’istituto Superiore d’Istruzione Musicale Peri-Merulo che hanno eseguito brani di W.A.Mozart e L. Van Beethoven dando vita al “Concerto di Primavera”.
Nel solco di quanto tracciato dalla mission istituzionale “Esserci Sempre “ed al fine di consentire ai cittadini e alla città di venire in contatto con la nostra Istituzione (continuando il rapporto di comunicazione diretta instaurato in occasione della nostra Festa) abbiamo aperto la nostra “casa” –la Questura- al pubblico
per l'occasione nelle sale e nei cortili della Questura di Reggio Emilia, sono state allestite due suggestive mostre di abiti d'epoca. Un'esposizione di costumi, fatti a mano in rappresentanza della moda europea tra il XVII° e il XVIII° secolo, che ha consentito agli spettatori di “viaggiare” attraverso i secoli e le nazioni scoprendo i cambiamenti della moda nel tempo.
Gli abiti storici appartenenti alla collezione privata del Sovrintendente della Polizia di Stato Giovanni SGARLATA e della costumista e ricercatrice storica Mariana Polisena sono la rappresentazione concreta di costumi di varie epoche. Entrambi i collezionisti hanno offerto uno speciale viaggio nel tempo nella storia della moda maschile e femminile spaziando tra trine, merletti e sete del Settecento e dell’Ottocento. La collezione di abiti femminili, liberamente ispirati alle Dame dell’epoca, ha brillato per la cura dei dettagli ed il confezionamento filologicamente aderente all’epoca di riferimento.
All’iniziativa hanno preso parte dei “rievocatori” -molto noti soprattutto nei salotti culturali di Venezia nel periodo del carnevale-, che, indossando mirabilmente gli abiti dell’epoca ne celebrano la bellezza e l’importanza storica. Tra di essi, era eccezionalmente presente madame Micky REINE rievocatrice di fama internazionale che ha interpretato il ruolo della Regina Maria Antonietta tra vesti sontuose e pizzi pregiati,per qualche ora la storia, la musica e la cultura -fusi in un unico intreccio di emozioni- hanno trasportato i visitatori in un’epoca ormai passata ma mai dimenticata.