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Operazione Buena Ventura

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Operazione Buena Ventura traffico cocaina

Arrestate 18 persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanza stupefacente del tipo cocaina

Operazione “Buena Ventura”

 

Alle prime ore della mattinata odierna, al termine di complesse ed articolate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria - nell’ambito di una vasta operazione di polizia convenzionalmente denominata “Buena Ventura”, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale”, nonché delle Squadre Mobili delle Questure di Milano, Napoli, Bologna e Pescara, e con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga - gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno dato esecuzione, in Calabria, Lombardia, Campania, Abruzzo ed Emilia Romagna, a 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari emesse dal G.I.P. presso il locale tribunale, nei confronti dei soggetti di seguito indicati, accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina (art. 74 commi I, II, III e IV del D.P.R. 309/90), con base operativa nella provincia di Reggio Calabria e varie articolazioni in quelle di Milano, Napoli, Bologna e Pescara, nonché di detenzione ai fini di spaccio di consistenti quantitativi di sostanza stupefacente (art. 73 del D.P.R. 309/90):

 

  1. PALAMARA Giovanni, nato a Bova Marina (RC) il 16/09/1960.
  2. MORABITO Rocco, nato ad Africo (RC) l’11/05/1951.
  3. BORTONE Massimiliano, nato a Bologna il 22/07/1972;
  4. GALANTINO Michele, nato a Milano il 30/09/1972;
  5. MODAFFARI Rocco, nato a Bova Marina (RC) il 21/03/1960;
  6. SANSÒ Renato, nato a Napoli il 12/11/1953;
  7. SANSÒ Arturo, nato a Napoli il 10/07/1979;
  8. SACCO Umberto, nato a San Luca (RC) l’1/8/1961;
  9. PALAMARA Santo, nato a Locri (RC) il 20/02/1992;
  10. FIORE Francesco, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 01/10/1972;
  11. MITTIGA Filippo, nato a Locri (RC) il 27/08/1976;
  12. LACATUS Cecilia Ciresica, nata a Reteag (Romania) in data 08/06/1985;
  13. MANZO Paolo, nato a Pescara il 27/06/1960;
  14. MANZO Mirco, nato a Pescara il 01/04/1982;
  15. SIVITILLI Luigi “Gino”, nato a Pescara l’11/12/1966;
  16. ALBERONI Christian nato a Bologna il 6/05/1975;
  17. CANNATA Rocco, nato a Gela (CL) il 19/10/1974;
  18. CANNATA Marco, nato a Milano il 23/04/1979.

 

Nello specifico, i  soggetti indicati dal n. 1 al n. 14 sono stati colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, assieme al narcos colombiano ESQUIVEL LOZADA Carlos Eulogio, nato in Colombia il 25.02.1956 residente in Colombia (dove il provvedimento verrà eseguito in base alle procedure di cooperazione giudiziaria internazionale), mentre i rimanenti soggetti (dal n. 15 al 18) sono stati attinti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive residenze, in quanto ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

L’operazione trae origine dalle attività investigative condotte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile dal 2011 al 2013 - con il supporto di numerosi presìdi tecnologici, sofisticate intercettazioni ambientali e telefoniche, attività operative di vigilanza ed appostamento - sotto l’egida della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria che, concordando pienamente con le risultanze investigative acquisite nel corso delle indagini, ha richiesto al G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria l’applicazione di adeguate misure cautelari nei confronti dei soggetti sopra indicati, ritenuti responsabili di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

 

L’accusa è, come detto, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché di vendita, detenzione, trasporto e cessione illecita di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.

 

Le investigazioni della Polizia di Stato hanno consentito di accertare l’esistenza di un ingente traffico di sostanze stupefacenti, riconducibile ad un’articolata associazione criminale con base operativa sul versante ionico della provincia di Reggio Calabria e con articolazioni operanti in altre regioni d’Italia, in particolare in Lombardia, Campania, Emilia Romagna e Abruzzo.

 

Le indagini ebbero input da una email inviata dall’organizzazione colombiana denominata “Aquilas Negras” (fazione delle A.U.C.) che indicava in PALAMARA Giovanni classe 1960 un narcotrafficante italiano che, unitamente ad alcuni narcos colombiani, a loro volta guerriglieri del VI Fronte delle FARC-EP operanti nel nord del Dipartimento colombiano del Cauca, spediva dal Paese Sudamericano in Italia rilevanti quantitativi di cocaina.

Le risultanze investigative acquisite nel corso delle indagini avviate dalla DDA di Reggio Calabria consentivano ben presto di far luce sull’effettiva esistenza di un vasto traffico di sostanze stupefacenti, gestito da un sodalizio criminale, di matrice transnazionale, strutturato gerarchicamente e articolato in efficienti consorterie criminali di narcotrafficanti, “consorziate” tra loro ed operanti sia sul territorio nazionale - segnatamente con base nell’area della Locride in provincia di Reggio Calabria (Bova Marina, Bianco, Africo, Platì) e proiezioni operative in altre regioni d’Italia, quali l’Abruzzo (Pescara e provincia), Campania (Napoli e provincia), Emilia Romagna (Bologna e provincia) e Lombardia (Milano e provincia) - sia in alcuni Stati esteri (Spagna, Colombia, Perù e Repubblica Dominicana).

I promotori, organizzatori e finanziatori del sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti sono stati individuati, in Calabria, in PALAMARA Giovanni classe 1960 e MORABITO Rocco classe 1951, ritenuti contigui alla cosca MORABITO-BRUZZANITI-PALAMARA, operante nel mandamento Jonico della provincia di Reggio Calabria (Bova Marina, Bianco, Africo).

Le indagini, avviate inizialmente nei confronti dei suindicati soggetti calabresi ed estese successivamente in altre regioni d’Italia (quali Abruzzo, Campania ed Emilia Romagna), hanno consentito di individuare il ruolo ricoperto da altri soggetti in seno all’associazione criminale tra cui il bolognese GALANTINO Michele e il napoletano SANSO’ Renato, quali organizzatori, promotori e finanziatori, il calabrese MODAFFARI Rocco classe 1960, quale intermediario in Italia del sodalizio e il colombiano ESQUIVEL LOZADA Carlos Eulogio, quale mediatore dei fornitori sudamericani con riferimento all’importazione, dal Sud America, di ingenti quantitativi di cocaina, destinata ai narcotrafficanti della provincia di Reggio Calabria e quindi alla distribuzione - gestita da questi ultimi - in diverse regioni della Penisola.

Gli esiti acquisiti nel corso delle investigazioni condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria  hanno inoppugnabilmente dimostrato la capillarità e la diffusione delle attività illecite poste in essere dall’organizzazione e i suoi connotati spiccatamente transnazionali, tipici del traffico internazionale di sostanze stupefacenti gestito dalla ‘ndrangheta calabrese.

Sono state, quindi, delineate le condotte ascrivibili ai singoli indagati nonché i contributi forniti da ognuno di essi in quanto partecipi, a tutti gli effetti, al contestato sodalizio criminale, nella piena consapevolezza di fornire un apporto causale determinante al raggiungimento delle finalità dell’associazione per delinquere.

Significative in merito numerose intercettazioni telefoniche, in cui i soggetti monitorati, riferendosi alle trattative inerenti il traffico illecito di cocaina, erano soliti utilizzare l’espressione in lingua spagnola, utilizzata anche in Sud America, “Buena Ventura”, da cui prende il nome l’operazione.

Il materiale probatorio su cui si fonda il provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, è costituito, oltre che dalle risultanze della citate attività di intercettazione telefonica, telematica ed ambientale, anche da specifici e riservati servizi di sorveglianza finalizzati a riscontrare il contenuto dei dialoghi intercettati, nonché da alcuni sequestri e da arresti operati in flagranza di reato, nei confronti di alcuni appartenenti alla citata consorteria.

In particolare:

  • in data 04.04.2012, venivano sequestrati 1,080 kg di cocaina, destinata in Abruzzo. La  sostanza stupefacente era trasportata dai corrieri MITTIGA Filippo e LACATUS Cecilia Cinesica (tratti in arresto) a bordo di autovettura che veniva fermata e controllata sulla Strada SGC (Ionio-Tirreno) all’ingresso dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria;
  • in data 11.11.2012, presso l’aeroporto internazionale di Madrid/Barajas veniva sequestrati 2,330 kg di cocaina all’indagato MONIZZA Fabio, domiciliato a Cesano Boscone (MI), che tratto in arresto al suo rientro dalla Repubblica Dominicana.

 

Le attività investigative hanno altresì consentito di accertare che i narcotrafficanti calabresi avevano trattato con i narcos colombiani l’acquisito di 35 kg di cocaina, per cui avevano anticipato il pagamento di circa 80.000,00 euro.

 

In data 17 dicembre 2012, su input degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, in Rochi dei Legionari (GO), l’omologa struttura investigativa di Gorizia ha tratto in arresto il ricercato MONTANARI Carlo, sottrattosi all’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso in data 15.10.2012, dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, in quanto condannato a 4 anni e 4 mesi per violazione degli obblighi di assistenza familiare e truffa.

 

E’ stato, infine, accertato che gli indagati hanno continuato a porre in essere, in tempi recenti, azioni delittuose afferenti al contestato traffico di sostanze stupefacenti, a conferma della loro accertata pericolosità sociale.

 

Reggio Calabria 10 gennaio 2017 


10/01/2017

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