Sequestro di beni alla ‘ndrangheta

Tra gli immobili sottratti un lussuoso hotel di Roma.

Nelle prime ore di stamane, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, unitamente al Centro Operativo della D.I.A. di Roma e al personale del Commissariato di P.S. di Palmi (RC), ha eseguito il decreto di sequestro preventivo dei beni riconducibili agli imprenditori palmesi, MATTIANI Giuseppe, nato a Palmi il 10.11.1935, ivi residente e MATTIANI Pasquale, nato a Palmi (RC) il 22.02.1963, ivi residente, rispettivamente padre e figlio, contigui alla cosca di 'ndrangheta dei GALLICO, operante in Palmi e sul territorio nazionale. Il MATTIANI Giuseppe, impegnato per lunghi anni in cariche politiche e amministrative di primario rilievo nella cittadina di Palmi, in passato, era già stato condannato per costruzione abusiva, violazione delle norme sulla propaganda elettorale, violazione delle norme sugli oli minerali e truffa aggravata nel conseguimento di erogazioni pubbliche, reato per il quale è stato giudicato colpevole anche il figlio Pasquale. Quest'ultimo era già stato condannato dalla Corte di Assise di Palmi nel processo "Cosa Mia", alla pena di tre anni di reclusione per favoreggiamento aggravato dalle finalità mafiose. Dalle risultanze investigative è emerso che i MATTIANI hanno offerto, negli anni, la loro collaborazione ai GALLICO, favorendo la latitanza degli esponenti di spicco della omonima 'ndrina e mettendo le strutture ricettive da loro gestite a completa disposizione degli stessi. Tra le strutture è compreso il lussuosissimo "HOTEL DEL GIANICOLO" di Roma che rientra nei beni immobiliari della società, l'hotel "L'ARCOLBALENO", il cui capitale sociale è detenuto integralmente dalla famiglia MATTIANI e l'"HOTEL RESIDENCE ARCOBALENO S.A.S. DI MATTIANI MARISA & C" con sede in Palmi. Il patrimonio sequestrato, oltre agli hotel prima citati, comprende altre unità immobiliari e conti correnti bancari per un totale stimato di circa 150 milioni di euro.