La Polizia di Stato ha espulso dal territorio nazionale il cittadino straniero S.B.L., 33enne brasiliano.
A dicembre del 2019 gli investigatori del Commissariato di P.S. di Faenza lo avevano denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna, in concorso con altra persona, per i reati di rapina, lesioni e violenza privata commessa la sera del 19 dicembre scorso ai danni di un connazionale domiciliato nel faentino.
In particolare la parte offesa, dedita al meretricio, dopo la fissazione di un incontro, denunciava di essere stato vittima di una rapina, all’interno della propria abitazione, ad opera di due persone, una di origine brasiliana e l’altra italiana, che oltre ad averlo colpito ripetutamente gli strappavano un orecchino e prima di uscire dalla sua abitazione si appropriavano anche della somma di 100 euro, procurandogli lesioni guaribili in 10 giorni.
In seguito alle indagini svolte, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Faenza riuscivano ad identificare gli autori del reato risultati essere il 33enne brasiliano S.B.L. e il 25enne R.C. residente nell’imolese.
Nella mattinata di ieri gli agenti del Commissariato di via San Silvestro, in collaborazione con quelli del Commissariato di P.S. di Imola, su disposizione della Procura della Repubblica di Ravenna che ha coordinato le indagini, hanno dato esecuzione, a carico dei due indagati, al decreto di perquisizione locale in esito al quale sono stati acquisiti ulteriori elementi probatori.
Essendo lo straniero irregolare sul territorio nazionale, in seguito a nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, gli è stato notificato un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Ravenna che è stato immediatamente eseguito.
S.B.L., è stato quindi condotto alla frontiera aerea di Roma - Fiumicino e imbarcato su un volo diretto a San Paolo del Brasile; non potrà fare rientro in Italia per i prossimi cinque anni.
Ravenna 18 gennaio 2020.