Titolare rapina la sua ditta e picchia i poliziotti
La Polizia di Stato ha arrestato B.C., 47enne ravennate noto alle cronache, per i reati di rapina e resistenza agli agenti intervenuti nella ditta di cui è proprietario.
La singolare vicenda trae origine dal fatto che seppur proprietario di una azienda meccanica l’arrestato non ha la possibilità di amministrarla economicamente in quanto i genitori hanno trattenuto tali deleghe non fidandosi del figlio che ha anche un passato da tossicodipendente.
Questi fin dalla mattinata di ieri aveva minacciato i genitori che se non gli avessero fatto un bonifico personale da 10.000 euro lui si sarebbe impiccato nell’albero di fronte a casa.
Al rifiuto B.C. si recava come una furia in officina dove strattonava ripetutamente l’impiegata al fine di sottrarle il fondo cassa che custodiva in un borsello.
La donna riusciva a fuggire approfittando del fatto che B.C. si chiudeva in un altro ufficio dove tentava in maniera telematica con i token appena sottratti di fare un bonifico a suo favore.
Gli operai richiedevano quindi l’intervento della polizia che avuta contezza dei fatti sfondava la porta dell’ufficio ove B.C. si era asserragliato riuscendo ad immobilizzarlo nonostante il tentativo di fuga.
Dichiarato in arresto, dopo gli atti di rito, è stato ristretto ai agli arresti domiciliari presso l’abitazione in attesa del processo che verrà celebrato questa mattina.
Il Giudice Unico del Tribunale di Ravenna, dopo aver convalidato l’arresto, ha concesso a B.C. i termini a difesa per la trattazione del caso che avrà luogo il 28 marzo 2018; nell’attesa, rilevando che ogni altra misura sarebbe risultata non idonea ha disposto nei confronti di B.C. la custodia cautelare in carcere.
Ravenna, 26 gennaio 2017