LITIGA CON LA CONVIVENTE: ARRESTATO
La Polizia di Stato comunica di aver proceduto all’arresto del cittadino cubano T.C.G. 35enne residente a Faenza per i reati di furto aggravato in abitazione, minaccia, violazione di domicilio e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Ieri mattina, al Commissariato di P.S. di Faenza, è giunta una richiesta telefonica di soccorso che segnalava una lite in corso, fra un uomo e una donna, presso un Bed & Breakfast faentino.
Una volante del Commissariato di via San Silvestro ha così raggiunto velocemente la struttura ricettiva notando un uomo straniero che ne stava uscendo a passo veloce che recava con sé una borsa da donna e si trascinava dietro un trolley.
L’uomo visibilmente agitato - a cui gli agenti intimavano l’alt - arrestava il suo cammino gettando in terra il trolley, la borsa da donna ed un coltello da cucina che teneva nella mano destra, non era in grado di giustificare il possesso della valigia, contenente indumenti femminili, e del coltello, motivando il suo stato di agitazione a causa di un’accesa lite con la ex convivente perché convinto che questa intrattenesse rapporti sentimentali con un altro uomo.
Nella circostanza i poliziotti contattavano la richiedente l’intervento; la donna, cubana di 45 anni residente a Faenza, raccontava che poco prima era stata svegliata dal rumore di forti colpi alla porta della sua camera, come se qualcuno cercasse di abbatterla; impaurita, passando da una finestra, la donna aveva raggiunto l’appartamento di un altro ospite del B&B da dove poi aveva richiesto l’intervento della Polizia.
Nell’attesa dell’arrivo della volante la donna e la persona che l’aveva ospitata, vedevano che l’uomo, poi fermato dagli agenti ed identificato per T.C.G., usciva dall’appartamento della parte offesa portando con sé la borsa ed il trolley.
T.C.G. veniva pertanto condotto negli uffici del Commissariato di Faenza dove, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di due passaporti, uno cubano e l’altro italiano, intestati alla sua ex convivente.
Mentre la ex convivente denunciava dettagliatamente quanto accaduto, T.C.G. inviava alla ex compagna, mediate Whatsapp, due messaggi con i quali minacciava ed insultava la donna.
In ragione di quanto denunciato dalla ex convivente e di quanto accertato gli agenti della Volante, nonché la pericolosità dell’uomo desunta dal tenore dei due messaggi e della oggettiva violenza con la quale l’uomo si è introdotto nell’abitazione della ex convivente, arrestavano T.C.G. per furto aggravato in abitazione, minaccia violazione di domicilio e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
La donna, dopo aver formalizzato la denuncia, rientrava in possesso dei suoi effetti personali e dei due passaporti.
T.C.G., che già in passato si era reso responsabile nei confronti della compagna di analoghi comportamenti, è risultato gravato da precedenti di Polizia per lesioni personali e furto aggravato. All’udienza di convalida che si è svolta oggi pomeriggio, l'Autorità Giudiziaria ha convalidato l'arresto, concesso i termini a difesa e disposto gli arresti domiciliari in attesa del giudizio che si svolgerà il 13 dicembre p.v..
Ravenna 4 dicembre 2017