Affitta stanza per deposito. Arrestato dalla Polizia con tre chili di droga.
La Polizia di Stato ha arrestato nella notte C.D., 22enne cittadino albanese incensurato, residente a Ravenna, per detenzione ai fini di spaccio di tre chili di marijuana che deteneva in una stanza di una abitazione diversa dalla propria residenza.
Tutto ha inizio quando gli agenti delle volanti intervengono in questa via Agro Pontino su segnalazione di un residente che lamentava di essere stato derubato da una conoscente. Quest’ultima, dopo essere stata in sua compagnia, attendeva che lo stesso si assopisse per rubargli il portafoglio ed oggetti di valore custoditi nella cassaforte.
Nel denunciare questi fatti accompagnava i poliziotti nei vari ambienti della casa ad eccezione di una stanza da lui subaffittata ad un certo Filippo, un bravo ragazzo che a suo dire aveva lasciato in emeroteca un annuncio poche settimane prima.
Quest’ultimo sosteneva di non essere di Ravenna e svolgendo la professione di cuoco in diversi ristoranti della città aveva necessità di un appoggio sul posto.
Gli agenti decidevano di attendere il ritorno di Filippo stante il forte effluvio di marijuana che si percepiva già nel corridoio della abitazione, nascondendo alla vista la volante.
Dopo pochi minuti Filippo entrava nella abitazione dirigendosi verso la sua stanza seguito dai poliziotti che procedevano ad una perquisizione locale. Inutili sono stati i tentativi di Filippo alias C.D. di sostenere che i pochi grammi di marijuana che aveva in tasca erano gli unici all’interno della stanza. Dalla perquisizione in diversi luoghi ed all’interno di una valigia ne venivano sequestrati tre chilogrammi oltre al materiale per il confezionamento, bilancine elettroniche di precisione ed una pistola scacciacani.
Dichiarato in arresto C.D., che in realtà non svolge alcuna attività lavorativa ed è residente con i genitori pensionati in via T. Gulli, aveva organizzato la detenzione del cospicuo quantitativo di droga per lo spaccio in un luogo sicuro da eventuali perquisizioni domiciliari da parte delle forze dell’ordine.
Lo stesso è stato ristretto in carcere a disposizione della Autorità Giudiziaria.
Ravenna, 6 settembre 2017