Lite finita a colpi di pistola, la Polizia arresta due persone
La Polizia di Stato ha arrestato C.D. E G.D. rispettivamente padre e figlio di 45 e 21 anni per il reato di detenzione illegale di armi, i quali sono stati indagati in stato di libertà, in concorso tra loro, per i reati di tentato omicidio, porto illegale in luogo pubblico di armi, ricettazione e accensioni ed esplosioni pericolose.
Nella mattinata di sabato scorso si è presentato in Questura un cittadino di origini marocchine per denunciare un’aggressione subita con l’utilizzo di armi da sparo. L’uomo ha dichiarato agli agenti che la mattina precedente si era recato presso la residenza a Lido Adriano di G.D., dovendo chiarire con quest’ultimo alcune vicende personali. Secondo il racconto, dopo aver suonato il campanello la vittima è entrata nell’androne delle scale e in quell’istante C.D. ha esploso alcuni colpi di pistola in direzione del marocchino ferendolo di striscio ad un braccio. Immediati gli accertamenti coordinati dalla Procura della Repubblica di Ravenna che hanno portato gli agenti della Squadra Mobile di Ravenna e dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico a effettuare una perquisizione presso la predetta residenza di Lido Adriano. Nel corso dell’attività, occultata in un controsoffitto, sono stati rinvenuti una pistola e diversi proiettili. All’interno dell’abitazione erano presenti due uomini C.D. E G.D. rispettivamente padre e figlio di 45 e 21 anni, entrambi pregiudicati, che sono stati arrestati per il reato di detenzione illegale di armi e accompagnati in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ravenna, 5 giugno 2017