La Polizia a Faenza arresta uno stalker ottuagenario in flagranza
Nella mattinata di ieri personale della Polizia di Stato – Commissariato di P.S. di Faenza – ha tratto in arresto M.L., un cittadino di Solarolo di 79 anni, per il reato di stalking in flagranza.
Intorno alle 10 il poliziotto in servizio presso la Sala Operativa di questo Commissariato riceveva una chiamata da parte di una donna che, con voce agitata e spaventata, chiedeva immediatamente l’intervento della Polizia perché un uomo, che lei conosceva, la stava inseguendo con l’auto e aveva tentato più volte di buttarla fuori strada.
L’operatore radio invitava la donna a rimanere al telefono e ad indicargli dove si trovasse, dopodichè la “guidava” verso una zona di sosta e, contemporaneamente, inviava subito una volante nella stessa area. La donna, agitatissima, arrivava nel parcheggio antistante un bar nella prima periferia cittadina quasi contemporaneamente alla volante, i cui operatori avevano così’ modo di verificare la presenza dell’uomo segnalato che cercava di impedire alla donna di scendere dall’auto e le intimava di interrompere la comunicazione telefonica.
Lo stesso inveiva ad alta voce imprecazioni e minacce nei confronti della donna fino a quando veniva bloccato dai poliziotti e portato in Commissariato.
Dagli accertamenti svolti gli investigatori appuravano che l’uomo aveva a suo carico numerosi precedenti di Polizia per sequestro di persona, violenza privata e, recentemente, per violenza sessuale, minacce e violenza privata, reati commessi a Forlì lo scorso febbraio.
L’uomo poi, interpellato su quanto accaduto quella mattinata, raccontava che era stata la donna, che a suo dire aveva avuto molti problemi in passato, che le aveva chiesto aiuto, per poi comportarsi male con lui e respingerlo.
In realtà la donna aveva presentato pochi giorni prima una articolata denuncia nei confronti del 79enne, nella quale raccontava numerosi episodi di minacce, violenza privata, ingiurie subite a partire dalla fine del mese di aprile fino alla giornata di ieri.
Nella denuncia emerge anche il furto dei propri effetti personali oltre ad essere sistematicamente pedinata e minacciata in più occasioni; l’uomo inoltre aveva a più riprese millantato amicizie con appartenenti alle Forze dell’Ordine ai quali - se non si fosse comportata “bene” con lui - si sarebbe rivolto per denunciarla come “poco di buono” e lo stesso avrebbe fatto parlando con il suo fidanzato e con i suoi famigliari.
La donna, intimorita dalle minacce, inizialmente aveva ceduto alle avances, fatte anche di piccoli regali, ma poi, quando l’uomo aveva cominciato a seguirla ovunque e passare ripetutamente dal bar dove lavorava, insultandola e inveendo contro di lei anche davanti ai presenti oltre a mandarle ripetuti messaggi a tutte le ore del giorno e della notte, aveva tentato di chiudere ogni contatto.
L’anziano aveva invece ulteriormente incrementato i pedinamenti e le minacce fino a costringerla a modificare le sue abitudini di vita, a cambiare ogni giorno il percorso da casa al lavoro, ad aspettare il padre o il fidanzato per tornare a casa, coinvolgendo quindi anche i parenti e i conoscenti a lei più vicini in questo perdurante e grave stato di ansia e di paura che si è interrotto solo ieri, grazie al coraggio della donna e al tempestivo intervento della Polizia.
Il 79enne è stato tratto in arresto per atti persecutori, lesioni personali, ingiurie, minacce, molestie e furto aggravato; su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato portato presso la sua abitazione di Solarolo dove sconterà gli arresti domiciliari.
Ravenna, 24 maggio 2017