Arrestati dalla Polizia due tunisini che trasportavano mezzo chilo di eroina
La Polizia di Stato nel fine settimana ha predisposto servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal Questore di Ravenna, con il concorso di numerose pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, delle Volanti della Questura e personale in abiti civili della Squadra Mobile.
L’attenzione si è concentrata il località San Pancrazio (RA), dove i poliziotti hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga due giovani tunisini di 29 e 30 anni colti in possesso di un “panetto” di eroina per oltre mezzo chilo di peso.
Nel pomeriggio di sabato il personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna individuava una autovettura in direzione Ravenna, che effettuava una brusca frenata a circa 50 metri dagli agenti.
Frenando l’autovettura di avvicinava pericolosamente al ciglio della strada, dando l’impressione di volersi sottrarre al controllo per effettuare una inversione non riuscendo nel tentativo per la reazione degli agenti.
Oltre al conducente, cittadino italiano noto per un passato di tossicodipendenza, a bordo vi erano due cittadini tunisini con precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti, ai quali aveva dato un passaggio.
Discesi dall’auto, al fine di effettuare ad un più accurato controllo, ci si avvedeva che nel punto esatto dove la vettura aveva effettuato la manovra di rallentamento era rimasto a terra un pacchetto confezionato con nastro da pacchi, contenente la partita di droga sopra menzionata.
Le perquisizioni domiciliari immediatamente eseguite permettevano di rinvenire a casa degli stranieri materiale per il confezionamento delle dosi, 4 telefoni cellulari e la somma di euro 2.200 ritenuta provento dello spaccio stante la totale mancanza di lavoro dei due.
I conseguenti approfondimenti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ravenna (PM dott. Barberini), permettevano di arrestare i due tunisini e denunciare in stato di libertà il conducente del veicolo essendo emersa nei suoi confronti una posizione più defilata nella vicenda.
Gli arrestati sono stati ristretti presso le locali carceri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ravennate e nella mattinata odierna saranno sentiti dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Ravenna, 15 maggio 2017