Tentato omicidio in centro. La Polizia arresta l’autore.
Nel tardo pomeriggio dell’8 maggio u.s., a Ravenna, in questa via Corrado Ricci, per motivi in corso di accertamento, al termine di una lite avvenuta al tavolo esterno di un bar cittadino, S.S., tunisino 23enne residente in città, veniva accoltellato al petto da una persona che subito dopo faceva perdere le proprie tracce nelle vie del centro storico.
La vittima veniva trasportata al locale nosocomio e sottoposta ad intervento chirurgico valso a dichiararlo non in pericolo di vita seppur in prognosi riservata.
Intervenivano sul posto le Volanti e personale della Squadra Mobile, che attivava immediatamente le indagini raccogliendo testimonianze dalle persone presenti, acquisendo immagini dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti in zona e nelle vie limitrofe.
Sulla base degli indizi raccolti veniva individuato l’aggressore in un connazionale, B.K.H. 45enne, coniugato con cittadina italiana, pluripregiudicato, da anni in Romagna, nei confronti del quale in poche ore venivano acquisiti inconfutabili elementi probatori, tanto che la Procura della Repubblica di Ravenna, emetteva un immediato decreto di fermo di indiziato dei delitti di tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere.
La successiva attività infoinvestigativa, coordinata dal P.M. dott. Stefano Stargiotti, e finalizzata alla cattura del ricercato, permetteva di individuare la zona in Ravenna ove lo straniero si era rifugiato per eludere il rintraccio.
Durate le prime ore della decorsa notte, all’esito di mirati servizi di osservazione e controllo del territorio svolti da varie pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e della Squadra Mobile, lo straniero veniva intercettato dagli agenti di Polizia che davano esecuzione al provvedimento di fermo.
L’arrestato, che vanta a suo carico sin dal suo ingresso clandestino in Italia avvenuto nel 1994, ben 39 “fotosegnalamenti” presso Uffici di Polizia su tutto il territorio nazionale e sin dal 2004 numerose sentenze passate in giudicato per reati inerenti agli stupefacenti, armi, contro la persona e il patrimonio ed attualmente non in regola con le norme sul soggiorno.
Dopo le formalità è stato associato alla casa circondariale di Ravenna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ravenna 10 maggio 2017