Suona il clacson alla Volante che fa passare i pedoni. Denunciati dalla Polizia tre extracomunitari.
La Polizia di Stato ha denunciato tre persone di nazionalità nigeriana rispettivamente padre, madre e figlio 52, 46 e 22 anni, per la violazione degli obblighi inerenti il soggiorno e per il reato di rifiuto delle indicazioni sulla propria identità personale.
Verso le 17.30 di qualche giorno fa in viale Farini a Ravenna, una Volante si è fermata in prossimità di un attraversamento pedonale per permettere il passaggio di alcune persone. Poco dopo il conducente dell’auto che seguiva quella della Polizia ha iniziato a suonare con insistenza e senza giustificato motivo il clacson e, pochi metri dopo è stato fermato dagli agenti. Dall’auto è sceso un uomo che ha iniziato a urlare nei loro confronti affermando di essere stato fermato perché evidentemente straniero. Al predetto, che ha fornito una patente di guida, è stato richiesto di esibire il permesso di soggiorno ma, urlando nuovamente nei confronti dei poliziotti, rispondeva che per visionarlo si sarebbero dovuti recare presso la sua abitazione. Gli agenti hanno cercato invano di identificare il passeggero, un giovane che più volte invitato a fornire le proprie generalità, si è limitato ad affermare di essere figlio del conducente. Infruttuosi fino all’arrivo in Questura gli sforzi per identificare il terzo passeggero, una donna che affermava di avere dimenticato i documenti presso la propria residenza ma, che ha esibito solamente una volta giunta in viale Berlinguer. I tre sono stati identificati per cittadini nigeriani rispettivamente padre, madre e figlio di 52, 46 e 22 anni. Il 52enne è risultato gravato da pregiudizi per reati contro la persona, in regola con le norme sul soggiorno, come gli altri componenti il nucleo familiare. Padre e figlio sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per non avere esibito il passaporto o altro documento di identificazione e il permesso di soggiorno, quest’ultimo e la madre anche per il reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. Al 52enne è stata contestata la violazione del C.D.S. sull’uso improprio dei dispositivi di segnalazione acustica.
Ravenna, 19 aprile 2017