Non paga i fornitori. Arrestata dalla Polizia.
La Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Faenza ha arrestato nella serata di ieri la cittadina moldava R.I. di anni 61 colpita da mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità moldave per il reato di truffa.
Il reato prevede in quel Paese una pena massima di 15 anni di reclusione ed è stato imputato alla donna che nell’anno 2015, in qualità di amministratore di una società, aveva acquistato beni per circa 25.000 euro e dopo averli rivenduti non ha pagato i fornitori della merce.
La donna è stata localizzata dall’Interpol nel faentino per cui gli agenti di polizia del Commissariato hanno avviato una attività investigativa venendo a conoscenza che la stessa era stata residente a Faenza ma dallo scorso anno risultava irreperibile.
Ulteriori indagini esperite tra le conoscenze della straniera permettevano il suo rintraccio in un appartamento ubicato nella prima periferia di Faenza.
Accompagnata in Commissariato e dopo le opportune verifiche sulla sua identità è stata dichiarata in arresto ed associata alla Casa Circondariale di Forlì a disposizione della Corte d’Appello di Bologna.
Detta Autorità Giudiziaria è chiamata a convalidare lo stato di custodia per poi trasferire gli atti al Ministero degli Affari Esteri competente a trattenere i rapporti con lo stato estero a cui sarà consegnata la donna dopo aver ricevuto richiesta motivata di estradizione.
Ravenna, 29 marzo 2017