
La Polizia di Stato ha celebrato oggi il 173° anniversario dalla sua fondazione con una cerimonia che si è svolta presso la presso il museo “Classis Ravenna”, alla presenza del Prefetto di Ravenna Raffaele Ricciardi, del Questore di Ravenna Lucio Pennella e delle più alte cariche civili, militari e religiose della provincia.
Le celebrazioni hanno avuto inizio alle ore 8.45 all’interno del piazzale della Questura di Ravenna ove, alla presenza degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, dell’Associazione Nazionale della P.S., del personale dell’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno e del Cappellano Interprovinciale della Polizia di Stato Padre Paolo Carlin, che ha officiato la breve cerimonia, il Prefetto e il Questore di Ravenna hanno deposto una corona d’alloro davanti al cippo commemorativo dedicato ai poliziotti che hanno compiuto l’estremo sacrificio per la difesa della libertà, del diritto e della democrazia del nostro Paese.
La cerimonia è proseguita presso il museo “Classis Ravenna”, ove all’ingresso principale era allestito uno stand curato dalla Divisione Anticrimine della Questura e dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni, con distribuzione di materiale informativo relativo alla violenza di genere e le tematiche del Cyber bullismo e dell’uso consapevole del web; inoltre è stata esposta la strumentazione in uso alla Polizia Scientifica e i numerosi studenti della Scuola Primaria “Fabrizio Matteucci” di Classe, hanno potuto sperimentarsi alla guida con un simulatore di motoveicoli messo a disposizione dalla Polizia Stradale.
Nella stessa area, all’esterno, sono stati esposti alcuni mezzi in uso alla Polizia di Stato, tra i quali la Lamborghini e l’Alfa Romeo Tonale, ed erano presenti alcune delle Specialità, quali la Squadra a Cavallo della Questura di Milano, una unità cinofila della Questura di Firenze e una unità artificieri della Questura di Ancona.
La cerimonia ha avuto inizio alle ore 11 con la lettura dei messaggi del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia – Direttore Generale del Dipartimento di P.S. Vittorio Pisani.
Il Questore ha sottolineato il lusinghiero risultato dell’attività della Questura di Ravenna, ottenuto grazie all’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.
Nel corso dell’ultimo anno è stata ulteriormente potenziata l’attività di controllo del territorio con servizi mirati nei punti nevralgici della provincia ad opera di tutte le Forze di Polizia, unitamente all’impiego settimanale del Reparto Prevenzione Crimine. La sola attività delle Volanti della Questura, con il controllo di 27.000 persone e 7.000 veicoli, ha portato all’arresto di 57 persone e alla denuncia di altre 438; quella dei Commissariati di Faenza e Lugo, con il controllo di 12.500 persone e 4.000 veicoli, ha condotto all’arresto di 34 persone ed alla denuncia di altre 321.
Il lavoro degli uomini e delle donne della Squadra Mobile si è focalizzato su numerose indagini, sia delegate dall’Autorità Giudiziaria che d’iniziativa che ha consentito di arrestare 67 persone, mentre quelle indagate in stato di libertà sono state 134.
Fondamentale è stato il contributo della Divisione Anticrimine nelle proposte di misure di prevenzione del Questore. Nell’anno in esame sono stati prodotti ben 26 ammonimenti di cui 15 per stalking e 11 per violenza domestica, sono stati irrogati 40 Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno a Ravenna per tre anni a persone pericolose non residenti nel nostro territorio, mentre 83 sono le persone sottoposte ad avviso orale. Sono stati emessi 23 DA.C.U.R. di cui 7 c.d. “DASpo urbani”, 14 c.d. DASpo Willy, 2 per spaccio all’interno o in prossimità di locali e scuole. In collaborazione con la DIGOS, si è giunti all’emissione di 14 DASpo, nonché di 40 DASpo c.d. “Fuori contesto”.
La costante attenzione rivolta al delicato fenomeno dei reati da “codice rosso” ha condotto all’arresto di 17 persone ed all’esecuzione di 23 misure cautelari emesse dall’A.G.
Significativa è stata l’attività della Divisione di Polizia Amministrativa con il rilascio di circa 1.200 licenze e autorizzazioni per il porto e la detenzione di armi e il rilascio di 24.000 passaporti.
Nel periodo di riferimento sono stati predisposti 35 controlli amministrativi presso esercizi pubblici, circoli privati, stabilimenti balneari e locali di pubblico spettacolo, procedendo alla sospensione del titolo di P.S. e contestuale chiusura di 12 esercizi pubblici ai sensi dell’art. 100 TULPS.
L’attività dell’Ufficio Immigrazione, che cura le pratiche di 45.575 immigrati residenti in provincia, ha portato al rilascio di 15.624 permessi di soggiorno e all’emissione di 92 provvedimenti di espulsione, di cui 4 con accompagnamento alla frontiera, 9 con accompagnamento presso i centri di rimpatrio e 65 con ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.
Considerevole il contributo fornito dalle Specialità della Polizia di Stato in provincia:
la Polizia Stradale ha contestato 7.700 contravvenzioni di cui 140 per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e 13 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; 275 le patenti ritirate e 129 i veicoli sequestrati;
la Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha eseguito 3 arresti in ordine al delitto di pedopornografia e denunciato 115 persone in ordine a reati perpetrati attraverso gli strumenti informatici.
In chiusura della cerimonia sono state consegnate le ricompense per merito di servizio agli appartenenti alla Polizia di Stato che si sono particolarmente distinti, in particolare due encomi solenni rispettivamente per una importante opera di soccorso nelle tragiche circostanze dell’alluvione del 2023 e per la brillante risoluzione di un omicidio.
Anche quest’anno, il motto celebrativo della ricorrenza “ESSERCI SEMPRE”, rappresenta l’essenza della missione della Polizia di Stato al servizio del cittadino, ove il senso del dovere che caratterizza le donne e gli uomini della Polizia di Stato, si realizza nell’obiettivo di garantire la libertà e la sicurezza delle persone nel vivere quotidiano.