La Polizia di Stato ha arrestato un 30enne, cittadino albanese, per i reati di tentato furto in abitazione in concorso, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
Verso le quattro del mattino di sabato scorso, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ravenna è intervenuta in via Lametta, per la segnalazione di un probabile furto in corso.
Immediatamente sul posto, i poliziotti sorprendevano due persone intente ad armeggiare la porta finestra di un’abitazione, che alla vista della Volante si davano alla fuga in direzioni diverse.
Dopo un breve inseguimento i poliziotti raggiungevano e fermavano uno dei fuggiaschi, il quale li aggrediva fisicamente col chiaro intento di sottrarsi al controllo.
L’azione delittuosa dell’aggressore veniva presto interrotta dagli agenti e il fuggiasco veniva accompagnato in Questura e compiutamente identificato.
Nella disponibilità del 30enne i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un cacciavite della lunghezza complessiva di 32 centimetri.
Il 30enne, un cittadino albanese non in regola con le norme sul soggiorno, noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per i reati di tentato furto in abitazione in concorso, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e l’Autorità Giudiziaria è stata informata dei fatti.
Inoltre, lo straniero veniva indagato per i reati di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
Il Tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto e il 30enne rimarrà in carcere a disposizione dell’A. G. in attesa del processo, che è previsto per il mese di settembre prossimo.
Sono in corso gli accertamenti per l’identificazione del complice.