La Polizia di Stato ha arrestato N.F. e G.X., cittadini albanesi rispettivamente di 35 e 25 anni, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi comuni da sparo.
L’indagine, effettuata dagli investigatori della Squadra Mobile di Ravenna – Sezione Antidroga, è stata coordinata dalla locale Procura della Repubblica e si è conclusa con l’arresto dei due cittadini albanesi e il sequestro di circa 6,2 Kg. di cocaina, di oltre 15 Kg. di marijuana, di 130.000 euro e di un revolver con munizioni.
Nei giorni precedenti, gli investigatori sono stati impegnati in una serie di servizi finalizzati al rintraccio di un cittadino albanese, già espulso dall’Italia in conseguenza di una condanna per detenzione illegale di droga, rientrato nel Territorio dello Stato con altre generalità e verosimilmente inserito in un importante traffico di droga avente quale terminale la provincia ravennate.
Nella serata di martedì 21 maggio scorso a Ravenna, i poliziotti hanno rintracciato N.F. e G.X. mentre si trovavano a bordo di una Alfa Romeo Giulietta.
L’accurato controllo effettuato sull’auto, ha permesso agli investigatori di sequestrare ventiquattro involucri contenenti cocaina per oltre 6,2 Kg., 100.000 euro, un revolver cal.5,75 e settanta munizioni, rinvenuti in un vano ricavato all’interno del cruscotto dell’auto accessibile attraverso un doppio congegno di sicurezza.
La successiva perquisizione, effettuata nell’appartamento dove i due risiedevano, ha permesso agli agenti di rinvenire e sequestrare oltre 15 Kg. di marijuana suddivisa in svariati involucri di materiale plastico, 30.000 euro, materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente, due macchine per il sottovuoto, cinque bilancine di precisione e un misuratore di campo per bonifiche elettroniche.
Il quantitativo di droga scoperto, l’arma e il denaro sequestrato, testimoniano la rilevanza del traffico illecito sgominato, che avrebbe fruttato all’esito finale dell’attività di spaccio circa 800 mila euro.
Pertanto, N.F. e G.X. sono stati arrestati e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria accompagnati in carcere a Ravenna.