La Polizia di Stato ha denunciato R.F. 46enne ravennate, perché responsabile del reato di porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Ieri pomeriggio, personale della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Ravenna, coadiuvato del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna e dalla Polizia Municipale di Ravenna nell’ambito di programmate attività di vigilanza e controllo del centro città, predisposte dal Questore dr. Rosario Eugenio Russo, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio che ha portato all’identificazione di 40 persone, di cui 12 di origine straniera, ed al controllo di 72 veicoli.
Nel corso dell’attività di prevenzione, in via Tommaso Gulli, gli agenti hanno notato, alla fermata dell’autobus della linea 121, un uomo che alla vista della Polizia si girava di spalle effettuando anomali movimenti all’altezza della cinta.
Sottoposto ad identificazione l’uomo, nel consegnare agli agenti la propria carta d’identità cercava di liberarsi del proprio marsupio tentando di occultarlo dietro la schiena.
In considerazione di ciò R.F. è stato condotto in Questura per essere sottoposto a perquisizione personale in seguito alla quale i poliziotti rinvenivano, all’interno del marsupio, un paio di tenaglie da fabbro per le quali non era in grado di giustificare il possesso.
R.F., già noto agli operatori per i suoi trascorsi giudiziari, è stato quindi denunciato a piede libero, alla Procura della Repubblica di Ravenna per porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Ravenna 8 novembre 2018