Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato – Commissariato di P.S. di Faenza- è intervenuto presso una struttura alberghiera alla periferia di Faenza a seguito di ripetuti e vani tentativi del titolare di allontanare un cliente.
Il cliente indesiderato, un trentenne originario della provincia di Bologna con diversi precedenti di Polizia per minacce e violenza a Pubblico Ufficiale, maltrattamenti in famiglia, lesioni, già colpito da un ammonimento del Questore di Ravenna e già seguito dai Servizi Sociali di un Comune limitrofo, era stato collocato temporaneamente in quella struttura faentina proprio dagli operatori dei Servizi. Lo stesso era stato un cliente “modello” fino a quando non gli era stato comunicato che, per questioni organizzative, sarebbe stato spostato presso un’altra struttura alloggiativa. Da quel momento il ragazzo aveva cominciato ad assumere comportamenti aggressivi e provocatori, girando seminudo per la struttura e urlando insulti e minacce ai titolari dell’albergo. Il giorno stabilito per il suo trasferimento l’uomo ha iniziato a gettare tutte le sue cose dalla finestra della stanza, dichiarando al titolare che se ne sarebbe andato solo il giorno successivo e chiedendogli di riporre le scatole contenti i suoi beni in giardino. Considerata la situazione il titolare del residence ha chiamato le Forze dell’Ordine che, hanno riportato alla calma il ragazzo e lo hanno convinto ad allontanarsi. L’indomani, accompagnato da un operatore dei Servizi Sociali , il ragazzo si era recato presso la struttura per caricare i suoi effetti personali su un furgoncino ma, accortosi che lo stesso non era sufficientemente capiente per caricare tutto, aveva cominciato ad andare in escandescenza, costringendo il titolare a chiamare ancora la Polizia che, riportava il giovane alla ragione, stabilendo un accordo per riprendere tutti i suoi beni il giorno successivo e assicurandosi che l’uomo si allontanasse senza ulteriori conseguenze. Dopo poche ore però il titolare della struttura cominciava a ricevere sulla sua utenza oltre una trentina di chiamate con urla e minacce rivolte a lui e alla sua famiglia, fino a quando la sera, accompagnato da due persone non conosciute, l’uomo era tornato presso la struttura alloggiativa pretendendo di recuperare tutti i suoi beni. Alla risposta del titolare che, secondo gli accordi presi, li avrebbe recuperati il giorno successivo, l’uomo si è scagliato contro di lui, colpendolo con un pugno; a quel punto l’albergatore ha tentato di allontanarsi, scappando nel giardino, e l’uomo lo ha inseguito, sfogando poi la sua rabbia colpendo con un calcio e danneggiando l’automobile lì parcheggiata, di proprietà del titolare stesso, continuando poi a rincorrerlo con un badile trovato nel giardino e infine, preso un vaso di fiori, glielo ha scagliato contro.
Le sue folle gesta sono state interrotte dall’intervento dei poliziotti che lo hanno fermato e definitivamente allontanato dal residence. L’uomo è stato denunciato dalla Polizia per minacce aggravate, lesioni e danneggiamento.