La Polizia di Stato ha denunciato alla Autorità Giudiziaria una giovane donna 28enne ravennate che aveva trovato il modo di ritirare un preparato analgesico oppiaceo regolarmente in vendita nella farmacie.
Ovviamente quel tipo di medicinale necessita di una prescrizione medica molto stringente, da rinnovare di volta in volta, in quanto il farmaco può determinare uno stato tossico nella persona con rischi particolarmente elevati per la salute.
La donna era riuscita a falsificare carta timbri e firme di medici specialisti del Centro di Salute Mentale di Ravenna riuscendo a più riprese a ritirare il potente farmaco oppiaceo.
L’attenzione e lo scrupolo di una farmacista ha permesso di avviare l’indagine in quanto la stessa ha effettuato una verifica personalmente con il medico indicato nella ricetta che le era stata consegnata. Quest’ultimo ne ha disconosciuto la firma ed il timbro.
Gli agenti della Squadra Mobile ottenuta la delega dell’Autorità Giudiziaria sono riusciti ad acquisire le ricette falsificate e le immagini dei sistemi di videosorveglianza risalendo cosi alla persona fisica che ha ottenuto il medicinale.
Le successive individuazioni fotografiche hanno permesso di raccogliere elementi di prova nei confronti della giovane ravennate indagata per falsità materiale in certificazioni.